Il direttore delle Entrate: «Nessuna violazione della privacy dei cittadini»
La posizione dell’agenzia delle Entrate su contrasto all’evasione e riservatezza dei contribuenti
«Da adesso ogni singola amministrazione, volta per volta, potrà affermare di dover utilizzare i dati dei cittadini in suo possesso per perseguire un determinato interesse pubblico. Non sarà quindi necessario che lo preveda il legislatore volta per volta». È quanto affermato dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in un’intervista a «La Stampa». A suo avviso «questo non vuol dire violare la privacy dei cittadini, ma solo avere procedure più snelle e semplificate, continuando ad adottare tutte le misure necessarie perché quei dati siano utilizzati solo nella finalità dell’interesse pubblico e sempre nel rispetto del diritto dei cittadini alla riservatezza».