La Corte Ue boccia l’analisi fisica solo per i biocarburanti importati
Il controllo limitato ai materiali provenienti da altro Stato è discriminatorio anche se realizzato al fine di ridurre l’imposizione sui combustibili meno inquinanti
La Corte di giustizia dell’Unione europea, con la sentenza resa nella causa C-624/22, si è pronunciata con riguardo all’imposizione dei biocarburanti statuendo che, ai fini del calcolo di una tassa di incentivazione dell’incorporazione dei biocarburanti, non vi deve essere alcuna analisi fisica del prodotto stesso. Ciò sempre che per tale prodotto, che è stato trasferito da un deposito fiscale di un altro Stato membro, non sia prevista alcuna analisi fisica con il metodo del radiocarbonio nello...