Adempimenti

Le risposte ai dubbi dei professionisti

di Benedetto Santacroce

Le modifiche introdotte al regime split payment dall’articolo 3 del Dl 148/2017 individuano anche nuove operazioni Iva soggette alla scissione dei pagamenti rispetto al 2017?

Il Decreto fiscale modifica solo l’ambito soggettivo della scissione dei pagamenti e a partire dalle fatture emesse dal 1° gennaio 2018 i fornitori dovranno tenere conto degli elenchi dei nuovi enti e società verso i quali applicare la scissione dei pagamenti sulle fatture emesse. Quindi, dal punto di vista oggettivo, le operazioni che sono interessate dal regime dello split payment e quelle escluse sono le stesse previste dalle norme in vigore dal 1° luglio 2017.

Il professionista che emette una fattura a carico di una fondazione entro il 31 dicembre 2017 dovrà applicare il regime split payment?

No. L’applicazione del regime della scissione dei pagamenti per le fatture emesse a carico delle fondazioni che risultano soggette in base all’articolo 17-ter, comma 1-bis, lettera 0b) del decreto Iva è previsto dalle fatture emesse dal 1° gennaio 2018 come stabilito dall’articolo 3, comma 3 del Dl 148/2017.

Il fornitore di una società che nel 2017 rientrava nel regime split payment ed era presente negli elenchi pubblicati dal Mef nelle fatture emesse dal 1° gennaio 2018 per prestazioni di servizi rese fino al 31 dicembre 2017 dovrà continuare ad applicare il regime split payment?

Fino al 31 dicembre 2017 le fatture emesse a carico delle società presenti negli elenchi pubblicati dal Mef in base all’articolo 5-ter del decreto 23 gennaio 2015 come modificato con effetto dal 1° luglio 2017 sono soggette a split payment. Per le fatture emesse dal 1° gennaio 2018 i fornitori dovranno verificare la presenza della società nei nuovi elenchi che presumibilmente verranno pubblicati in base al nuovo decreto di cui all’articolo 3, comma 2 del Dl 148/2017 in quanto potrebbe essere uscita dal perimetro dello split payment. In ogni caso il fornitore potrà chiedere alla società l’attestazione di cui all’articolo 17-ter, comma 1-quater del decreto Iva.

Dopo le modifiche introdotte dall’articolo 3 del Dl 148/2017 vi sono enti pubblici che possono ritenersi ancora esclusi dal regime Iva split payment?

In base alle previsioni dell’articolo 17-ter, comma 1 (che non ha subito modifiche) e comma 1-bis, lettera 0a) (modificato) si dovrebbe ritenere che nessuna pubblica amministrazione possa considerarsi esclusa dalla scissione dei pagamenti per le fatture emesse fino dal 1° gennaio 2018.

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