Il contratto di locazione ad uso foresteria è una soluzione sempre più adottata dalle aziende per rispondere alla crescente necessità di fornire un alloggio ai propri dipendenti. Questa particolare forma contrattuale prevede che il datore di lavoro assuma in locazione un immobile, non per finalità proprie, ma per metterlo a disposizione di dipendenti, collaboratori o soci. Conoscerne le regole, le peculiarità e le implicazioni fiscali è essenziale per una gestione corretta e consapevole.
Il contratto di locazione ad uso foresteria è una particolare forma di locazione in cui il datore di lavoro prende in affitto un immobile non per uso personale, ma con l’intento di destinarlo all’alloggio di dipendenti, collaboratori o soci.
Pertanto, tale tipologia contrattuale:
- è una tipologia di contratto di locazione particolare;
- riguarda l’affitto di un’abitazione per un periodo limitato a persone “di passaggio”, generalmente per la durata di un incarico lavorativo;
- non è soggetto alla disciplina di cui alla legge 431/1998 relativa alle locazioni abitative, ma alle regole meno stringenti previste dal Codice civile (articolo 1571 Codice civile).
Inquadramento del contratto ad uso foresteria
In pratica, il contratto a uso foresteria riguarda un alloggio non a uso diretto del conduttore (ente o società di capitali), ma destinato ad altri soggetti, collegati con il conduttore per l’attività ...
Concordato biennale, come verificare le incompatibilità e calcolare il costo dell’adesione
di Alessandro Mattavelli