Stop alla doppia rata del 20 agosto ma ricalcolo a rischio
L’intervento last minute per scongiurare la doppia rata del 20 agosto per le partite Iva rischia di trasformarsi in un boomerang. Sembra ormai vicino al traguardo il Dpcm (potrebbe essere comunicato già oggi) che di fatto consente su opzione di rinviare una delle due rate in scadenza e di spalmare l’altra sui tre appuntamenti successivi del 17 settembre, 16 ottobre e 16 novembre (si veda Il Quotidiano del Fisco dell’8 agosto ). Ma la soluzione adottata in extremis potrebbe rivelarsi una beffa per i contribuenti che avevano sperato in una modalità di versamento che non mettesse sotto pressione la liquidità nel mese di agosto. Non ci sono, infatti, i tempi tecnici né per aggiornare i gestionali né per richiamare le deleghe di pagamento (gli F24) già lavorate. A porre con forza la questione sono le associazioni di categoria. Ma andiamo con ordine.
Da AssoSoftware, il direttore generale Roberto Bellini sottolinea come lo stop alla doppia rata «poteva essere una misura giusta e condivisibile se effettuata qualche mese fa, ora rischia di mettere tutti in difficoltà e di fatto senza alcun beneficio». Il problema di fondo è che «una modifica a pochi giorni dalla scadenza effettuata nel periodo delle ferie - aggiunge Bellini - renderebbe impossibile per le software house intervenire nei programmi che generano i versamenti e conseguentemente per aziende e consulenti applicarla, creando solo confusione e irritazione». E, conclude il direttore generale, «come AssoSoftware siamo sempre disponibili ad accogliere interventi migliorativi a vantaggio dei contribuenti purché siano fattibili dal punto di vista tecnico e operativamente applicabili».
Un problema messo in risalto anche dalla nota pubblicata da Cna sul proprio sito internet: «Non c’è più tempo per adeguare tutti i software e, pertanto, gli intermediari, anche rientrando dalle ferie, non avrebbero gli strumenti informatici per revocare tutte le deleghe inviate alla banche per poi generarle di nuovo effettuando tutti i passaggi necessari, fondamentali per evitare di incorrere in errore». Oltre alla questione dei gestionali, gli artigiani sottolineano che «proprio considerando il mese di agosto, la maggior parte degli intermediari ha già prodotto tutte le deleghe di versamento relative alla scadenza del 20 agosto». Deleghe che, al massimo entro oggi, «saranno inviate alle banche».
Il paradosso evidenziato da Cna è che questo intervento motivato da un’esigenza di semplificazione finisca poi rivelarsi una complicazione: «Nell’era del fisco telematico - rimarca la nota - i tempi con i quali di adottano le misure anche di semplificazione, sono essenziali».