Imposte

Via a quattro inviti europei sul digitale: dalla e-firma al portale della giustizia elettronica

di Maria Adele Cerizza

Dal programma europeo «Meccanismo per collegare l’Europa» (Cef) in arrivo 27,5 milioni di euro per il settore digitale. I quattro inviti scadono il 18 maggio e riguardano il sistema d’interconnessione dei registri del commercio (Business Registers Interconnection System - Bris); identificazione e firma elettroniche (eIdentification and eSignature); scambio elettronico di informazioni sulla sicurezza sociale (Electronic Exchange of Social Security Information - Eessi) e il Portale europeo della giustizia elettronica (European e-Justice Portal).
Le infrastrutture del digitale costituiscono un vettore imprescindibile della crescita intelligente che l’Europa deve raggiungere nel prossimo decennio per poter competere a livello internazionale e garantire il benessere dei cittadini dell’Unione. La strategia per il mercato unico digitale poggia su tre pilastri: migliorare l’accesso online ai beni e servizi in tutta Europa per i consumatori e le imprese; creare un contesto favorevole affinché le reti e i servizi digitali possano svilupparsi massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea. I 27,5 milioni di euro messi a disposizione dal Cef sono cosi distribuiti: due milioni di euro sono destinati al sistema di interconnessione dei registri del commercio (Bris) .

I progetti dovranno puntare a creare un maggior grado di certezza giuridica per quanto riguarda le informazioni contenute nei registri delle imprese europee; migliorare le prestazioni delle amministrazioni pubbliche in materia di cooperazione tra i registri delle imprese in Europa nelle procedure per le fusioni transfrontaliere, nonché lo scambio di informazioni utili per quanto riguarda le imprese e le loro filiali.
Sette milioni di euro vanno all’ invito relativo all’ identificazione e firma elettronica. È previsto tre le altre cose lo sviluppo dell’ «Erasmus Student eCard», un supporto all’utilizzo di identità elettroniche emesse a livello nazionale per l’autenticazione degli studenti attraverso le frontiere al fine di facilitare la mobilità degli studenti nell’Unione europea.
Diciassette milioni di euro sono destinati allo scambio di informazioni sulla sicurezza sociale. Il presente invito mira a facilitare la creazione delle infrastrutture necessarie per lo scambio elettronico di informazioni sulla sicurezza sociale (Eessi).

Le proposte possono comprendere la consulenza per la gestione dei progetti, gli studi di fattibilità, studi di valutazione e la distribuzione relativa al software Eessi a livello nazionale; acquisizione di hardware (esempio: server, dispositivi, cavi di rete) per l’installazione e il collegamento dei punti di accesso o l’ implementazione di riferimento di una domanda nazionale.

Un milione e mezzo di euro sono destinati al portale europeo della giustizia elettronica .
L’obiettivo è quello di favorire l’ulteriore sviluppo e la connessione di servizi generici per i moduli esistenti del portale europeo della giustizia elettronica (la piattaforma core Service), al fine di servire un pubblico maggiore e quindi meglio svolgere la loro funzione pubblica.
La documentazione relativa ai quattro inviti contenente le azioni che verranno finanziate è pubblicata sul sito web del Cef per le telecomunicazioni.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©