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Acquisizione delle Cu, per gli intermediari delegati preferibili le soluzioni web service

La soluzione adottata in questa prima fase dall’Agenzia, basata su Entratel, è tecnologicamente più semplice, ma è meno fruibile rispetto alla cooperazione applicativa, che permetterebbe di automatizzare tutto il flusso

di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 20 ottobre 2025 (prot. n. 390142/2025) sono state definite le modalità di richiesta e di acquisizione, anche massiva, dei dati delle Certificazioni uniche (Cu) da parte degli intermediari fiscali (articolo 3, comma 3, del Dpr 322/1998), con riferimento ai contribuenti che hanno conferito loro delega alla consultazione del cassetto fiscale.

Nelle “motivazioni” l’Agenzia spiega che le nuove regole operative sono state emanate con riferimento alle disposizioni contenute nell’articolo 23, commi da 1 a 3, del Dlgs 1/2024, recante l’ampliamento del contenuto conoscitivo del cassetto fiscale, che prevedono che l’acquisizione di tutti i dati gestiti dalle Entrate e riguardanti i contribuenti-deleganti può essere effettuata dagli intermediari anche attraverso servizi di trasferimento massivo.

Dal punto di vista tecnico, tra i contenuti del provvedimento abbiamo:

  • l’Allegato A, che include le specifiche tecniche del flusso con le richieste che l’intermediario fiscale dovrà trasmettere all’Agenzia, in riferimento ai contribuenti per i quali dispone della delega alla consultazione del cassetto fiscale;
  • l’Allegato B, che include le specifiche tecniche del file telematico contenente le Cu che l’Agenzia renderà disponibili all’intermediario fiscale, relative ai contribuenti per i quali il controllo di sussistenza della delega alla consultazione del cassetto fiscale ha avuto esito positivo.

Entrambe le specifiche tecniche fanno riferimento al tradizionale canale Entratel e non sono al momento previste funzionalità operanti mediante cooperazione applicativa (ossia web service).

Per quanto riguarda lo scarico delle Cu, va inoltre specificato che non sembra previsto lo scarico in formato Pdf, ma esclusivamente lo scarico in formato telematico.

Funzionalità nel gestionale

A questo punto è forse utile provare a fare qualche riflessione circa queste nuove funzionalità rese disponibili dall’Agenzia, che - per come appaiono strutturate - sembrano essere concretamente utilizzabili da parte degli intermediari fiscali solo se implementate all’interno del proprio gestionale.

La questione, quindi, riguarda in modo diretto anche le software house associate ad AssoSoftware, che devono valutare se la realizzazione delle funzionalità di generazione del file di richiesta e di acquisizione del file contenente le Cu rese disponibili dall’Agenzia sia realmente utile e significativa per gli intermediari fiscali propri clienti e in che modalità lo possa essere effettivamente.

Partiamo con una premessa. Da alcuni anni la dichiarazione dei redditi precompilata è resa disponibile dalle Entrate in modalità elaborabile e la generalità dei gestionali di area fiscale è in grado di acquisirla, visualizzarne gli eventuali elementi di dettaglio presenti nei fogli aggiuntivi e in alcuni casi effettuare anche dei confronti con i dati già presenti sul proprio sistema informativo, evidenziandone le differenze.

Nel momento in cui si dovessero acquisire sul gestionale anche le Cu in formato elaborabile, occorrerebbe valutare che utilizzo farne.

Si potrebbe, ad esempio, controllare che la dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia sia coerente con le relative Certificazioni uniche.

Tuttavia, tale controllo avrebbe un senso? Nel caso si riscontrasse una qualche possibile differenza tra le Cu e la precompilata, che cosa dovrebbe fare il gestionale? Segnalarla all’operatore, con il rischio di fornire falsi allarmi? Ignorarla e rendere inutile l’acquisizione?

Forse un controllo più semplice, ma significativo, potrebbe essere quello di verificare che il contribuente, nel caso questo porti ancora le Cu all’intermediario, le abbia consegnate tutte e non abbia “smarrito” qualcuna.

Pdf e cooperazione applicativa

In ogni caso la mancata disponibilità del Pdf renderà necessaria la conversione in Pdf del file elaborabile da parte delle software house: attività che, se fosse eseguita dall’Agenzia, verrebbe effettuata a livello centralizzato una sola volta per tutti gli stakeholders, con risparmi considerevoli per tutti. Sul punto AssoSoftware valuterà se fare specifica richiesta alle Entrate.

Passando agli aspetti tecnici, la soluzione adottata in questa prima fase dall’Agenzia, basata su Entratel, è sicuramente tecnologicamente più semplice, ma rimane comunque assai meno fruibile rispetto a una soluzione basata sulle logiche della cooperazione applicativa.

La cooperazione applicativa permette, infatti, di automatizzare tutto il flusso di richiesta e di acquisizione, senza dover generare autonomamente il file di richiesta, autenticarlo e trasmetterlo con il Desktop telematico, scaricare il file telematico delle Cu, aprirlo con il Desktop telematico e infine importarlo sul proprio gestionale.