Imposte

Contratti online sempre soggetti a imposta di bollo

Va assolto con contrassegno telematico, in modalità virtuale o con bonifico

immagine non disponibile

di Marco Magrini e Benedetto Santacroce

I contratti formati e conclusi su piattaforma elettronica sono sempre soggetti a imposta di bollo che deve essere assolta con contrassegno telematico o in modalità virtuale, o con bonifico bancario dagli operatori economici.

Su ciascuna quietanza degli ordinativi di pagamento degli indennizzi delle servitù militari, rilasciata dai creditori per somme superiori a 77,47 euro, l’imposta di bollo, di 2 euro, è dovuta e può essere assolta tramite il contrassegno o in modalità virtuale.

La comunicazione di classificazione e iscrizione d'ufficio di prodotti esplodenti attiva un procedimento amministrativo equivalente a un’istanza tendente all’emanazione di un provvedimento ministeriale per cui è dovuta l’imposta di bollo di 16 euro fin dall’origine.

L’agenzia delle Entrate giunge a queste conclusioni con un tris di risposte a interpello del 15 settembre 2020, rispettivamente n. 352, 351 e 355.

Di particolare rilievo e confermativa della linea interpretativa consolidata, inaugurata con la risoluzione 96/E/13, la risposta 352 che affronta il caso dell'applicabilità e assolvimento dell’imposta di bollo per i contratti pubblici per la fornitura di beni, servizi e lavori, sopra e sotto la soglia comunitaria, formati su piattaforma elettronica con intervento anche di operatori esteri.

La risposta afferma che i contratti di importo superiore o inferiore a 40mila euro, nell'ambito del mercato elettronico, stipulati secondo le fasi delle procedure di affidamento anche mediante corrispondenza (articolo 32, comma 14, Dlgs 50/16), non hanno abbandonato la forma che configura la scrittura privata nello schema obbligatorio dell’articolo 1350, punto 13, del Codice civile, sempre applicabile ai contratti pubblici (Cassazione, sentenza n. 12540 del 17 giugno 2016).

Quindi i contratti stipulati secondo le modalità procedurali della piattaforma, comprese le offerte economiche da cui deriva un affidamento anche diretto secondo lo schema funzionale e procedurale del mercato elettronico della pubblica amministrazione, sono soggetti all’imposta di bollo fin dall’origine nella misura di 16 euro per ogni foglio (articolo 2 della Tariffa, parte prima, Dpr 642/72), dal momento che il contratto tra la pubblica amministrazione e un fornitore abilitato, stipulato tramite lo scambio di documenti digitali, concretizza una particolare procedura di stipula secondo lo schema dell’articolo 3, lettere ii) e mm) del Dlgs 50/16 (Codice contratti pubblici).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©