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Impatriati: tassazione dal 10 al 30% in caso di trasferimento al Nord

L’agevolazione maggiorata riconosciuta a chi sceglie di trasferirsi in una regione del Sud si mantiene nel caso in cui l’attività lavorativa viene svolta in un comune diverso da quello di residenza ma si perde nel momento in cui l’impatriato si trasferisce in una regione del Nord Italia

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Michela Magnani

La domanda

Sono rientrato in Italia in una regione del Sud a inizio 2022 dopo un periodo di tre anni all'estero. Sono un lavoratore dipendente e usufruisco quindi del bonus per lavoratori impatriati al 90%. Dopo circa due anni ho deciso di spostarmi al Nord, cosa succede al bonus? Resta al 90%, passa al 70% dal momento del trasferimento o passa al 70% retroattivamente da quando sono rientrato in Italia?
G. V. - Trapani

L’articolo 16, comma 5 bis del Dlgs n. 147 del 2015, in presenza di tutti gli altri presupposti previsti dalla norma, prevede l’applicazione della tassazione sul 10% del reddito di lavoro dipendente percepito (anziché sul 30%) per i soggetti “impatriati” che, al loro arrivo il Italia, si iscrivano nelle anagrafi di un comune situato in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia. In base ai chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate con la circolare 28/2020, per...