Imprese al test economico-finanziario per l’accesso alle garanzie
Dal 14 giugno scorso è in vigore il nuovo modello di rating elaborato dal Fondo di garanzia per le Pmi (www.fondidigaranzia.it/rating.html). Per i prossimi sei mesi questo strumento verrà testato per valutare le imprese esclusivamente ai fini della nuova legge Sabatini. Dal 2018 sarà esteso a tutte le imprese per l’accesso alla garanzia pubblica. Attualmente, attraverso il Portale è possibile effettuare simulazioni per verificare l’ammissibilità di un’impresa sulla base del modello di rating: un’opportunità per imprese e professionisti che hanno la possibilità di verificare i punti di forza e debolezza dell’azienda in chiave sistema di rating.
La struttura del modello
Il modello di valutazione è strutturato in due moduli: il primo, oggetto dell’odierno intervento, indaga il profilo di rischio patrimoniale, economico e finanziario. Gli indicatori utilizzati stabiliscono una correlazione diretta fra la capacità di rimborso e il profilo patrimoniale del soggetto richiedente credito, utilizzando a tal fine, come supporto informativo i valori attuali del conto economico e dello stato patrimoniale. In base a tale correlazione diretta l’accesso al credito viene vincolato alla consistenza di certe poste patrimoniali. Il secondo modulo “andamentale”, che sarà oggetto di un prossimo intervento nel corso del mese di agosto, analizza la dinamica dei rapporti con le istituzioni finanziarie a livello di sistema. Il rating è il risultato dell’analisi congiunta dei dati contenuti nei due moduli a cui si aggiunge l’effetto di eventuali eventi pregiudizievoli e/o procedure concorsuali.
Gli indicatori utilizzati
La tabella illustra il quadro coordinato degli indici utilizzati per valutare le performance economico finanziarie dell’impresa che intende accedere all’agevolazione pubblica. I valori di ponderazione (riportati nell’ultima colonna a destra), optati in funzione della dimensione aziendale, consentono di determinare la reale incidenza (in termini di importanza specifica) degli indicatori utilizzati. Tra gli indicatori con maggiore importanza relativa si segnalano il tasso di intensità del debito a breve (debiti a breve/ fatturato) per il settore industriale, la leva finanziaria che misura la partecipazione dei mezzi propri ai rischi d’impresa (patrimonio netto/totale attivo) per il settore del commercio; infine, per il settore dei servizi il focus si accende su due indicatori: oltre al rapporto di indebitamento (totale debiti/patrimonio netto) anche la misurazione economica dello stesso con l’incidenza degli oneri finanziari sul valore della produzione (oneri finanziari/valore della produzione).
Costruire un modello excel
La tabella consente di entrare all’interno del meccanismo di valutazione delle società di capitali operative nei settori dell’industria, commercio e servizi. Ricostruendo su foglio excel il modello di scoring è possibile attribuire all’impresa analizzata, per ciascun indicatore selezionato, una “probabilità di inadempimento” e collocarla all’interno di una delle cinque classi di giudizio che compongono la scala di valutazione utilizzata per determinare il rating, in funzione della relativa classe di ponderazione. Sul sito istituzionale sono inoltre disponibili i valori utilizzabili per valutare società di persone e ditte individuali, anche in regime di contabilità semplificata ed un estensione dell’analisi al settore immobiliare e dell’edilizia.