Plusvalenze a fini Irpef, no a valori «copiati» dall’accertamento per il registro
Secondo la Cassazione per poter trasporre gli importi servono indizi precisi, gravi e concordanti
Con l’ordinanza 24610 del 5 settembre 2025, la Corte di cassazione ha stabilito che, ai fini della determinazione della plusvalenza imponibile ai fini Irpef, realizzata in occasione di una cessione di un terreno edificabile, l’amministrazione finanziaria non può fondare l’accertamento esclusivamente sul valore accertato o definito ai fini dell’imposta di registro e delle imposte ipotecarie e catastali, in assenza di ulteriori elementi gravi, precisi e concordanti.
Il giudizio
La vicenda trae origine dall’avviso...
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