Professionisti, guardia sempre alta sui compensi accertati con i versamenti bancari
Resta la presunzione legale: va dimostrata l’estraneità dei movimenti ricostruiti con indagini finanziarie rispetto all’imponibile
È legittimo l’accertamento delle Entrate basato su indagini bancarie nei confronti di un lavoratore autonomo che ha riscontrato maggiori compensi, in base ai versamenti effettuati. Con l’ordinanza 29739/2025, la Cassazione ha accolto le motivazioni di ricorso dell’agenzia delle Entrate.
La contestazione
La Ctr con sentenza del marzo 2015, ha riformato parzialmente ...
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