Riforma fiscale e Iva, prorata limitato ai costi promiscui
In presenza di attività miste, le scritture contabili dovranno essere suddivise in tre gruppi (e non più in due): acquisti per attività tassate, acquisti per attività esenti e promiscui
Il testo iniziale della legge Iva (1973) era chiaro nell’escludere la detrazione dell’imposta relativa ai beni e ai servizi (specificamente) utilizzati per effettuare operazioni esenti, mentre per quelli utilizzati promiscuamente si applicava il prorata, cioè una detrazione proporzionale.
È la stessa regola tuttora esistente ai fini delle imposte dirette nell’articolo 109, comma 5 del Tuir.
Quando abbiamo recepito alcune novità della VI direttiva, con effetto dal 1° aprile 1979, il legislatore ...