Rilevanti le riserve accumulate
In vista del ripristino dell’Ace, vanno valutate con attenzione eventuali delibere di distribuzioni di riserve che si intendono adottare nelle prossime settimane.
Molte società, a seguito della abrogazione dell’Ace, disposta dalla legge 145/18, e in presenza di una agevolazione (la mini Ires)) le cui ricadute erano pressoché impossibili da quantificare (stante la complessità dei meccanismi di calcolo), sono state indotte in questi mesi a dar corso a distribuzioni di utili e di riserve ai soci, anche di importi consistenti.
Se il contenuto del disegno di legge di bilancio verrà confermato dai lavori parlamentari, già per il 2019 l’Ace ritornerà ad applicarsi, con le regole precedenti, e il mantenimento degli utili e delle riserve comporterà un beneficio immediato. Beneficio che si quantifica, per le Srl e le Spa, nello 0,312% annuo (dato dal 24% dell’1,3%) dell’importo non distribuito.
In tal senso, poiché le riserve accumulate dal 2011 in poi saranno rilevanti anche per la “nuova” Ace 2019 (visto che l’agevolazione si congiunge a quella precedente facendo salvi gli effetti degli incrementi già realizzati), il risparmio, nel versamento a saldo dell’Ires 2019, potrebbe essere rilevante.
In ogni caso, la distribuzione di riserve, secondo le regole dell’Ace, ora nuovamente efficaci, abbatte la base Ace anche per i futuri esercizi e va dunque valutata, per chi ancora non vi avesse proceduto, con estrema attenzione.
Se infatti è vero che il mancato beneficio derivante da una distribuzione di un milione di euro è pari, per il 2019, ad “appena” 3.120 euro, non va trascurato che questo importo si ripeterà anche negli anni a seguire.
Quindi, ad esempio, il milione distribuito oggi ai soci comporterà un mancato risparmio per la società nei prossimi cinque esercizi (2019-2023) di 15.600 euro.
Per chi volesse correre ai ripari, ripristinando la consistenza patrimoniale dopo una distribuzione già deliberata, va ricordato che i conferimenti dei soci rilevano, per l’anno in cui sono eseguiti, in rapporto al tempo. Pertanto, un versamento soci (o la rinuncia a precedenti crediti di finanziamento) effettuato in questi giorni varrà, per il 2019, limitatamente ai due dodicesimi o poco meno.