Spese di rappresentanza del commercialista deducibili solo se inerenti
La Cassazione con la ordinanza n. 26553 ha affermato che occorre provare la diretta riconducibilità all’attività professionale
Sono indeducibili le spese di rappresentanza per il commercialista se non dimostra la diretta riconducibilità all’attività professionale: non è infatti sufficiente che astrattamente rientrino nei beni deducibili, poiché occorre la prova della concreta destinazione. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione con la ordinanza n. 26553 depositata il 2 ottobre.
La vicenda trae origine da un avviso di accertamento notificato a un commercialista...