Bonus edilizi, ecco i coefficienti con cui calcolare i limiti alle detrazioni in vigore dal 2025
Il tetto alle detrazioni scatta con un reddito complessivo superiore a 75mila euro
Dal 2025, i soggetti Irpef, con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro, possono detrarre oneri per un importo massimo di oneri/spese di 14.000 euro (o 8.000 euro, se superiore a 100.000 euro), moltiplicato per il «coefficiente»:
- 0,50, se non vi sono figli a carico;
- 0,70, se con 1 figlio a carico;
- 0,85, se con 2 figli a carico;
- 1, se più di 2 figli a carico o “almeno un figlio con disabilità accertata” a carico.
Per i bonus edilizi (ripartiti in più anni), per le sostenute:
- fino al 31.12.2024, non rilevano «le rate delle spese»;
- dal 2025, rileva solo la rata «di spesa riferite a ciascun anno».
Per comprendere se si superano o meno i 75.000 euro, va considerato il reddito complessivo:
- al netto del reddito dell’abitazione principale e pertinenze;
- al lordo del reddito assoggettato alla cedolare secca;
- al lordo del reddito dei forfettari;
- al lordo della quota dell’agevolazione Ace (abrogata dal 2024);
- al lordo delle mance dei lavoratori nel settore alberghiero e nella ristorazione;
- considerando il reddito effettivo e non quello concordato, in caso di CPB (circolare 29.05.2025, n. 6/E).
Se le spese del 2025 superano il limite previsto dall’articolo 16-ter del Tuir, il contribuente può scegliere quali...