L'esperto rispondeImposte

Concordato, la caparra incassata per la mancata vendita è sopravvenienza attiva

Si tratta di una componente straordinaria del reddito che non viene assorbita dal reddito del concordato preventivo biennale

di Gian Paolo Ranocchi

La domanda

Una società immobiliare che ha aderito al concordato preventivo biennale per il 2024-2025 nel corso del 2024 ha incassato una caparra confirmatoria da un cliente che non ha rispettato un preliminare d’acquisto di un immobile. Si vuole sapere se nel calcolo del reddito imponibile tale caparra è da considerarsi già inclusa nel reddito concordato (Cpb) o se deve essere considerata come un componente straordinario, anche se in realtà di fatto ha compensato una mancata vendita, e quindi da tassare extra Cpb.
A. C. - Brescia

La caparra confirmatoria (articolo 1385 del Codice civile) è una somma di denaro, o altra prestazione, che una parte consegna all’altra al momento della stipula di un contratto. La sua funzione è garantire l’adempimento: se la parte che ha versato la caparra non adempie, l’altra può trattenerla; se è inadempiente chi l’ha ricevuta, deve restituirla in doppio. Essa, quindi, assolve alla funzione di cautela per il risarcimento del danno in caso di inadempimento della convenzione negoziale.

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