L'esperto rispondeControlli e liti

Concordato biennale, il ravvedimento per errori nell’applicazione degli Isa evita la decadenza

Anche se gli errori hanno influito sulla proposta di concordato preventivo biennale in misura superiore alla soglia del 30 per cento

di Gian Paolo Ranocchi

La domanda

Una Srl ha aderito al concordato preventivo biennale per le annualità 2024-2025. L’agenzia delle Entrate ha recapitato una comunicazione di anomalia dati Isa 2025, con riferimento a una discrepanza tra i valori dichiarati nell’Isa 2024 al rigo F05 e il valore dei canoni di locazione registrati presenti nel modello RLI. Tali importi sono stati dichiarati in F01 nel modello Isa: spostandoli da F01 a F05 varia la proposta concordataria per le annualità 2024-2025 per importi superiori al 30%. Secondo l'articolo «La correzione degli errori sugli Isa non fa cadere il concordato preventivo», a firma di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi, pubblicato su NTPlusFisco il 26 settembre, in assenza di altri accertamenti da parte delle Entrate, si può ravvedere l’errore del modello Isa con un nuovo dichiarativo, che prevederebbe l’invio della proposta di Cpb con i nuovi importi, senza che ciò causi la decadenza dal Cpb. A questo punto la proposta concordataria valida - quella su cui calcolare le imposte - e quindi in essere è la prima (quella sottoscritta con l’Isa errato) oppure la seconda?
R. B. - Roma

L’articolo 22 del Dlgs 13/2024 disciplina le cause di decadenza del concordato preventivo biennale. Tra queste rientrano le violazioni fiscali ritenute “di non lieve entità”. Il comma 2 dell’articolo 22 dispone che rientra tra queste violazioni (lettera b) la comunicazione inesatta o incompleta dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Isa in misura tale da determinare un minor reddito o valore netto della produzione ai fini Irap oggetto del concordato per un importo superiore al 30%. ll...