L'esperto rispondeImposte

Dichiarazioni integrative, così la regolarizzazione delle fatture

Sanabile l’errore che riguarda l’errata imputazione temporale e non l’omessa registrazione delle fatture passive

di Giorgio Confente

La domanda

Se un contribuente registra le fatture di acquisto entro il 31 dicembre 2023 ma la fattura in realtà arriva sul cassetto fiscale nei primi giorni del 2024 come può correggere la dichiarazione Iva? Nel senso che sicuramente potrà fare una dichiarazione integrativa Iva a sfavore per il 2023 ma come potrà recuperare quell’Iva con dichiarazione integrativa a favore per il 2024 considerando che le fatture in disamina sono state registrate a dicembre 2023 e non nel 2024 anche alla luce della risposta ad interpello 115 del 2025?
F. D. - Napoli

Nel caso descritto, si può operare la regolarizzazione dell’errore commesso presentando due dichiarazioni integrative: una a sfavore per l’anno 2023 e una favore per l’anno 2024. Sebbene le fatture siano state erroneamente registrate nel 2023, l’esercizio del diritto alla detrazione può essere recuperato mediante dichiarazione integrativa a favore, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la relativa dichiarazione (articolo 57 del decreto Iva). Il diritto...