Ditta individuale, il passaggio della casa alla sfera privata non ferma i 5 anni per la plusvalenza
Un’impresa edile esercitata in forma di ditta individuale, dopo aver aderito al concordato preventivo biennale per il 2024 e 2025, ha emesso, a dicembre 2024, un’autofattura per la vendita a se stesso, come privato, di un immobile abitativo acquistato all’asta e detenuto come rimanenza di magazzino. L’immobile è stato ristrutturato ed accatastato solo ad agosto 2025 e non è mai stata presentata la dichiarazione di fine lavori in Comune pur essendo stato ultimato 3/4 anni fa. Si chiede: nell’eventualità che l’immobile fosse ora venduto a terzi ad un prezzo ben superiore a quello dell’autofattura, da quando decorre il quinquennio di detenzione dell’immobile per il calcolo della plusvalenza ? - Dalla data dell’autofattura (dicembre 2024) oppure dalla data dell’accatastamento (agosto 2025) o ancora dalla data di acquisto all’asta dell’immobile da ristrutturare (nel 2017) ?<br/>a. b. VR
Il passaggio dell’unità immobiliare dalla sfera imprenditoriale individuale a quella privata dell’imprenditore è stato qualificato dalla circolare 188/1998 del ministero delle Finanze (il chiarimento si ritiene che possa essere assunto come affermazione di principio,al di fuori quindi del contesto in cui è stato reso) privo di intento speculativo, poiché il bene resta nella titolarità giuridica dello stesso soggetto che pone in essere l’operazione. Pertanto questo trasferimento non causa l’interruzione...