L'esperto rispondeControlli e liti

L’adeguamento Isa riduce il rischio di accertamento induttivo/presuntivo

Il maggior ricavo dichiarato non esclude accertamenti di tipo analitico (come le indagini finanziarie) per porsi al riparo delle quali occorre comunque fornire adeguate giustificazioni

di Tommaso Landi

La domanda

L’agenzia delle Entrate invia a una ditta individuale un questionario sostenendo che sono emersi elementi di incoerenza relativamente all'anno d'imposta 2019 in quanto su un fatturato dichiarato nel quadro RG del modello Redditi 2020 di 65.171 sono stati riscontrati accrediti su c/c pari ad euro 100.238, quindi si paventa una possibile evasione di 35.067. Tuttavia nel modello redditi 2020 relativo all'anno d'imposta 2019 l’imprenditore ha dichiarato, oltre ai 65.171 di fatturato, un maggior ricavo Isa di 43.000 (pagando una maggiore Iva, Irpef e Irap); il quesito è questo: il maggior ricavo dichiarato ai fini Isa di 43.000 risana la presunta evasione e mette al riparo da accertamenti e verifiche?
F. G. KR

Stando al caso prospettato:

Il fatturato dichiarato (quadro RG) è di 65.171 euro

  • gli accrediti bancari riscontrati dall’Agenzia sono pari a: 100.238 euro;
  • il ciò genera una differenza (inquadrabile come presunta evasione) di: 35.067 euro;
  • a fronte di ciò il contribuente ha dichiarato un maggior ricavo Isa pari a 43.000 euro.

Quindi, nel modello Redditi 2020 (anno 2019), l’imprenditore ha dichiarato 65.171 + 43.000 = 108.171 come base imponibile ai fini imposte/Iva/Irap.

Il maggior ricavo/compenso dichiarato per adeguamento Isa è ricavo a tutti gli effetti fiscali, tenuto conto di ciò e considerato che, ai fini delle indagini finanziarie, l’articolo 32 del Dpr 600/1973 stabilisce che i dati risultanti dalle movimentazioni bancarie «sono posti...