Diritto

Marchi, i principi nazionali non sono applicabili se contrastano con norme Ue

La Corte di giustizia si è espressa sui limiti ai ricorsi per contraffazione. Valgono solo le regole molto stringenti stabilite dalla direttiva 2015/2436

Non è possibile applicare principi di diritto basati sulla giurisprudenza nazionale ma non conformi a quanto previsto, in materia di tutela di marchi d’impresa, dalla direttiva 2015/2436 e/o dal regolamento Ue 1001/2017. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue con la decisione C452/24 del 1° agosto 2025 che riguardava un principio di diritto finlandese secondo il quale un’azione per contraffazione va proposta entro un termine ragionevole dal momento in cui si è venuti a conoscenza del fatto contestato...