L'esperto rispondeAdempimenti

Spese mediche detraibili dal familiare che le sostiene

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a cura di Giuseppe Merlino

La domanda

Le spese mediche sostenute dal coniuge con reddito incapiente e non fiscalmente a carico del dirigente, entrambi pensionati e iscritti al Fasi, sono detraibili dal dirigente nella misura del 19%? Ovvero, può il dirigente almeno detrarre la quota parte dell’iscrizione al Fasi che il dirigente versa per il coniuge? In effetti, la pensione percepita dal coniuge non supera l’importo richiesto per fare il 730, ma è quanto basta per far superare il reddito minimo familiare richiesto per l’esenzione dei ticket sanitari, senza che il coniuge possa detrarre la propria spesa sostenuta.

La risposta ad entrambe le domande è negativa. In merito alla detraibilità delle spese mediche sostenute dal familiare non a carico rimborsate dal Fasi al dirigente in pensione, l’agenzia delle Entrate (circolare n. 21/E del 23 aprile 2010) aveva già precisato che queste sono detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c), del Tuir da parte dello stesso familiare che le ha sostenute (per effetto dei contributi versati che non hanno beneficiato dell’articolo 51, comma 1, lettera a, del Tuir). Per quanto attiene la possibilità di detrarre i contributi versati al Fasi a favore dei dirigenti in pensione e loro familiari, si rammenta che in diversi documenti di prassi (risoluzione n. 78 /E del 28 maggio 2004; risoluzione n. 167/E del 25 novembre 2005) l’agenzia delle Entrate ha confermato l’indeducibilità della quota dei contributi versati da parte degli ex lavoratori qualora (è il caso del Fasi) il meccanismo di funzionamento del fondo preveda, in favore del pensionato, un versamento contributivo anche da parte dell’ex datore di lavoro e non sia possibile rinvenire un collegamento diretto tra il versamento stesso e la posizione di ogni singolo pensionato.

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