Come sanare l’errata trasmissione dei corrispettivi in caso di liquidazione e versamento Iva corretti
Anomalia da segnalare sul sito delle Entrate nella sezione «monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi» specificando i fatti nel campo «motivazione»
La modalità di segnalazione da utilizzare nel caso di errata trasmissione dei corrispettivi è quella segnalata dal lettore. In particolare, l’utente deve accedere alla sezione «monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi» del portale fatture e corrispettivi, nel sito web dell’agenzia delle Entrate, risalire alla trasmissione errata, apporre un “flag” sulla casella “trasmissione anomala” e compilare il campo “motivazione”. Non sono previste altre modalità per segnalare l’anomalia. Si conferma che non è possibile correggere i file già trasmessi, come precisato nel paragrafo 2.7.1 delle specifiche tecniche per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi. Per quanto concerne l’aspetto sanzionatorio, si ritiene che le irregolarità commesse possano essere considerate violazioni meramente formali non sanzionabili (articolo 6, comma 5 bis del Dlgs 472/97). In alternativa potrebbe essere irrogata la sanzione fissa di 100 euro al giorno, prevista dall’articolo 11, comma 2-quinquies, del Dlgs 471/1997, posto che l’errore non ha comportato un minore versamento d’imposta ai danni dell’erario. In questa ipotesi, per espressa previsione della norma (ultimo periodo del comma 2-quinquies del citato articolo 11), non trova applicazione l’istituto del cumulo giuridico. La sanzione fissa di 100 euro al giorno può essere versata spontaneamente a titolo di ravvedimento operoso, beneficiando della riduzioni di 1/9 prevista dall’articolo 13 del Dlgs 472/1997, se la regolarizzazione viene effettuata entro 90 giorni.
Consulta L’Esperto risponde per avere accesso a un archivio con oltre 200mila quesiti, con relativi pareri. Non trovi la risposta al tuo caso? Invia una nuova domanda agli esperti.
I Quesiti più letti
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5