Professione

Commercialisti in pressing su dividendi e credito d’imposta ricerca e sviluppo

Dialogo tra Cndcec e agenzia delle Entrate Si lavora sul canale Civis

di Federica Micardi

Dialogo aperto tra Consiglio nazionale dei commercialisti ed agenzia delle Entrate per affrontare le problematiche più urgenti rilevate dalla categoria, presentate nel corso di un incontro che si è svolto il 6 ottobre tra i dirigenti della divisione contribuenti delle Entrate e i consiglieri delegati Salvatore Regalbuto e Pasquale Saggese, come si legge nell’informativa ufficiale del Cndcec.

Si è parlato del regime transitorio di tassazione degli utili, su cui l’agenzia delle Entrate con l’interpello 454 del 16 settembre ha dato, secondo i commercialisti, un’interpretazione più stringente rispetto al dato normativo, che parla di utili deliberati e non del relativo pagamento dell’imposta sostitutiva entro il 31 dicembre. «Su questo tema – spiega il presidente dei commercialisti Elbano de Nuccio – l’agenzia delle Entrate si è riservata di affrontare la questione con gli uffici legislativi e di darci a breve una risposta».

Altra questione urgente, che rischia di trasformarsi in un contenzioso monstre, riguarda il credito d’imposta ricerca e sviluppo. «Un aiuto messo in campo per agevolare le imprese – sottolinea de Nuccio –che rischia di diventare una fucina di controversie che può mettere in serie difficoltà le imprese beneficiarie a causa di un'interpretazione ex post che secondo noi, in alcuni punti, risulta lesiva dei comportamenti concludenti messi in campo dagli imprenditori». La soluzione potrebbe arrivare, secondo de Nuccio, da un’interpretazione meno restrittiva da parte delle Entrate. «Abbiamo riscontrato assoluta disponibilità all’ascolto e al confronto da parte dei dirigenti dell’Agenzia - evidenzia de Nuccio - ora spetta agli uffici competenti vedere in che modo e in che misura venire incontro alle nostre osservazioni».

I commercialisti hanno poi ribadito la richiesta di semplificare le dichiarazioni sugli aiuti di Stato - da presentare entro il 30 novembre - soprattutto per le casistiche maggioritarie in cui le informazioni degli aiuti di Stato già sono nella disponibilità delle Entrate e rilevato la massima disponibilità dei vertici della divisione servizi delle Entrate e del ministero dell'Economia

Buone notizie, infine, sull'operatività degli uffici per facilitare il dialogo tra Entrate e professionisti. Si sta lavorando per implementare il canale telematico Civis, e per individuare altri canali fisici di comunicazione nel caso in cui Civis non sia sufficiente per giungere a una soluzione. Il Consiglio nazionale ieri, con l’informativa 94, ha dato conto agli Ordini dell’incontro, sottolineando l’importanza di avere un’interlocuzione costante con l'agenzia delle Entrate, dialogo che consente di intervenire tempestivamente per evitare incertezze, come accaduto con la circolare 33/E sul superbonus corretta il giorno dopo la sua pubblicazione.

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