Concordato, la rincorsa a correggere gli errori genera ingiustizie
I chiarimenti retroattivi sui conferimenti rischiano di essere una beffa per chi non ha aderito
Un meccanismo, quale quello del concordato preventivo biennale (Cpb), che richiede al contribuente di effettuare una “scelta di campo” ad una certa data non può essere oggetto di aggiustamenti successivi, a pena di originare distonie difficilmente accettabili. È quanto emerge esaminando il percorso del decreto legge 13/2024 e dei relativi documenti di prassi, sino al recente schema di decreto correttivo. Chi segue queste pagine ricorderà che sin dall’apparire dei primi testi sulle cause di esclusione...