Imposte

Dl alluvioni, per gli aiuti 404 milioni dallo stop allo sconto sugli extraprofitti

Tra le coperture anche tagli da 400 milioni al Fondo di integrazione salariale. Altri 150 milioni dalla sforbiciata al reddito di cittadinanza e 20 milioni dal pensionamento anticipato dei lavoratori precoci

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Lo sforzo collettivo per mettere in piedi il sistema di aiuti alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna coinvolge anche le imprese dell’energia. Nel testo definitivo del decreto alluvioni, firmato ieri del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo la bollinatura del ragioniere generale dello Stato, salta infatti lo sconto introdotto appena due mesi fa con il decreto bollette sul calcolo degli extraprofitti. L’abrogazione della norma che consentiva di escludere dalla base imponibile del contributo straordinario di solidarietà le riserve di patrimonio netto accantonate in sospensione d’imposta porta in dote al provvedimento 404 milioni di euro e costituisce quindi una delle voci più significative del complesso mosaico celle coperture costruite al Mef.

Il lavoro non è stato semplice perché è servita l’ennesima radiografia del bilancio pubblico per mettere insieme i circa 2,2 miliardi di interventi indicati la scorsa settimana dalla premier, Giorgia Meloni, e sostanzialmente confermati dalle tabelle della relazione tecnica allegata al provvedimento pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale con il numero 61.

Sono 400 i milioni chiesti invece al fondo per l’integrazione salariale istituito dal comma 255 della manovra della legge di bilancio 2022 (legge 234/2021): 280 milioni vengono dalle prestazioni del Fondo e altri 120 sono invece prelevati dalla quota destinata alla contribuzione figurativa. Sempre in ambito lavoro sono da segnalare i 50 milioni ricavati dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.

Un altro assegno importante è staccato dal fondo per il reddito di cittadinanza che trova all’articolo 7, comma 11 del nuovo provvedimento un taglio secco da 150 milioni. Altri 126,7 milioni arrivano invece dalla riduzione del bonus sociale per il riscaldamento.

Nelle tabelle elaborate dal Mef prendono forma definitiva anche le misure di spesa. Tra queste, in particolare, spiccano le indennità una tantum destinate a chi è impossibilitato a svolgere la propria attività lavorativa in seguito all’alluvione. La quota più ampia va ai dipendenti del settore privato, cui sono destinati 620 milioni tra assegni (425,1 milioni) e contributi figurativi (194,9 milioni). Agli autonomi arriveranno invece 253,6 milioni. Il tetto dell’indennità resta a 3.000 euro complessivi ma il calcolo è cadenzato su 500 euro ogni 15 giorni di sospensione delle attività.

La relazione tecnica al decreto, infine, quantifica in 45 milioni complessivi i maggiori incassi che potranno arrivare con le giocate extra del Lotto e del Superenalotto. A patto però che la prima estrazione speciale per la Romagna arrivi il prossimo 7 luglio.

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