Adempimenti

Dogane, con il sistema Rex spazio all’autocertificazione

di Mauro Giffoni

Il sistema dell’esportatore registrato (Rex) istituito dalla Commissione europea è in funzione dal 1° gennaio 2017. Il sistema Rex permette di registrare gli esportatori autorizzati a certificare l’origine doganale delle merci nel quadro del Sistema delle preferenze generalizzate (Spg), attraverso cui l’Ue concede preferenze tariffarie unilaterali ai paesi in via di sviluppo. Il Rex sostituisce progressivamente e completamente l’attuale sistema di certificazione dell’origine tramite il certificato di origine.

Il sistema Rex si basa su un principio di autocertificazione. Per poterne beneficiare, gli operatori economici che intendono rilasciare dichiarazioni di origine devono obbligatoriamente essere registrati dalle autorità competenti nel database Rex, acquisendo lo status di esportatore registrato.

L’attestazione di origine è fornita dall’esportatore al proprio cliente stabilito nell’Ue, ma anche gli operatori economici stabiliti nell’Ue possono rilasciare attestazioni di origine nell’Unione ai fini del cumulo bilaterale. L’attestazione può essere redatta su qualsiasi documento commerciale che consenta l’identificazione dell’esportatore interessato e delle merci in questione.

Gli operatori economici che devono registrarsi nel sistema Rex sono quindi:
■gli esportatori nei Paesi beneficiari Spg;
■gli operatori economici nell’Ue che esportano verso Paesi beneficiari del Spg nel quadro del cumulo dell’origine;
■gli operatori economici dell’Ue che devono sostituire le prove dell’origine inizialmente rilasciate nel Paese Spg;
■gli operatori economici dell’Unione che esportano verso Paesi terzi con cui l’Ue ha siglato un accordo di libero scambio (ad esempio Vietnam), che prevede l’applicazione del sistema Rex.

Per gli operatori economici dell’Unione la registrazione deve avvenire nel corso del 2017. Tuttavia, non devono essere registrati nel sistema Rex gli esportatori che dichiarano l’origine per spedizioni consistenti in uno o più colli contenenti prodotti originari il cui valore totale non superi i 6mila euro.

Come segnalato dalla Commissione europea sul sito della Dg Taxud, molti Paesi beneficiari del Spg e tutti i Paesi Ptom hanno comunicato che applicheranno il sistema Rex più tardi rispetto alla data prevista del 1° gennaio 2017. In particolare per i Paesi Spg:

Dal 1° gennaio 2017: Bhutan, Comoros, India, Kenya, Laos, Nepal e Zambia. A breve il Sistema si applicherà anche a Angola, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centro Africana, Congo, Isole Cook, Djibouti, Etiopia, Micronesia, Guinea Equatoriale, Guinea Bissau, Kiribati, Liberia, Mali, Nauru, Nepal, Isole Niue, Pakistan, Isole Solomon, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan, Sao Tomé & Principe, Chad, Togo, Tonga, Timor-Leste, Tuvalu, Yemen;

Dal 1° gennaio 2018: Afghanistan, Armenia, Bolivia, Costa d’Avorio, Eritrea, Gambia, Guinea, Malawi, Mozambico, Myanmar, Niger, Ruanda, Sri Lanka, Swaziland, Siria, Tanzania;

Dal 1° gennaio 2019: Bangladesh, Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Cambogia, Haiti, Indonesia, Kirghizistan, Lesotho, Madagascar, Mauritania, Mongolia, Nigeria, Paraguay, Filippine, Samoa, Senegal, Tajikistan, Uganda, Uzbekistan, Vanuatu, Vietnam.

Il sistema Rex si applicherà anche ai Paesi e territori d’oltremare (Ptom) a decorrere dal 1° gennaio 2020 e progressivamente, anche nel contesto degli accordi di libero scambio tra l’Ue e i Paesi partner.

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