Adempimenti

Il black out della Sogei paralizza siti del Fisco e piattaforma green pass

Un problema elettrico ha danneggiato i centri di elaborazione dati. Smentito un attacco degli hacker. L’Agenzia: non interessata la sicurezza dei dati sensibili

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Il salto nel buio del Fisco italiano paralizza anche la piattaforma per il green pass. Pochi secondi prima delle 14:08 di mercoledì 30 marzo un buco di tensione nella cabina del gestore elettrico che alimenta il centro dati di Sogei, il partner tecnologico dell’amministrazione finanziaria, ha provocato un picco elevatissimo di corrente. La conseguenza è stata un danneggiamento dei centri di elaborazione e dei sistemi di connettività. Tradotto in termini meno tecnici, si sono “spenti” tutti i siti online che facevano capo alla gestione di Sogei. In tilt Entrate, agenzia Riscossione, Finanze, Dogane e Ragioneria generale dello Stato. Ma non solo perché è diventata inaccessibile anche la piattaforma per il gren pass.

La pagina per l’accesso al green pass

Schermate non raggiungibili o completamente fuori servizio. E conseguenti immediati e perpetuati disagi per cittadini, imprese e professionisti che hanno visto bloccata sin dalle prime ore del pomeriggio ogni possibilità di effettuare adempimenti, versamenti, consultazioni o presentare ricorsi, appelli attraverso il portale del processo tributario telematico.

La home page di agenzia delle Entrate - Riscossione

Il pensiero è corso immediatamente e inevitabilmente a un eventuale attacco hacker, considerato lo scenario internazionale connesso al conflitto tra Russia e Ucraina. Ma a sgombrare il campo a riguardo è arrivato un tweet (poi replicato in un comunicato) di Sogei che, nello scusarsi per il disagio, ha precisato di «non essere sottoposta ad alcun attacco cyber e che i servizi sono momentaneamente non disponibili per problemi tecnici». Considerato quindi che solo i canali social sono rimasti pienamente operativi, anche le Entrate hanno avvisato con un tweet gli utenti dell’impossibilità di raggiungere il sito a causa di problemi tecnici legati a quanto capitato al partner tecnologico Sogei.

Ma con una precisazione importante soprattutto in chiave di tutela della privacy dei contribuenti: il disservizio «non ha in alcun modo interessato la sicurezza di dati sensibili».

La home page del dipartimento delle Finanze

Nessun malware o cyberattacco, quindi, stando alle rassicurazioni ufficiali. Ma è chiaro che nei prossimi giorni, appena sarà terminata l’emergenza del pieno ripristino della funzionalità dei sistemi su cui si è continuato a lavorare senza sosta, andrà verificato che cosa abbia provocato il buco di tensione. Restano, come anticipato, gli effetti sui contribuenti e i professionisti che li assistono. Ad esempio, una nota dell’Adc (associazione dottori commercialisti) ha fatto notare come l’impossibilità di effettuare le comunicazioni per le opzioni sul superbonus e gli altri bonus edilizi entro giovedì 31 marzo determini lo slittamento «a maggio della possibilità di cedere/utilizzare il relativo credito da parte dei cessionari». Se i siti non funzionano - ha continuato Adc - creano «un danno ai diritti dei nostri clienti e ci impediscono di fatto di svolgere con serenità ed efficienza il nostro lavoro».

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