L'esperto rispondeImposte

Ires premiale, va mantenuto in azienda l’80% dell’utile 2024

La finalità della misura agevolativa è quella di incentivare gli investimenti rilevanti così da generare un effetto volano sulle dinamiche reddituali derivanti dall’utilizzo di beni tecnologicamente avanzati

di Gianluca Dan

La domanda

Una srl chiude l’esercizio 2024 con un utile di 900mila euro e ha già in bilancio prima dell’accantonamento dell’utile 24 riserve distribuibili ( riserva straordinaria ) per 1,2 milioni di euro formate da utili di esercizi precedenti. In sede di approvazione del bilancio 2024 (aprile 2025) l’assemblea ha deliberato di accantonare interamente l’utile 2024 a riserva straordinaria. A giugno 2025 l’assemblea ha deliberato la distribuzione di un milione di euro di riserva straordinaria specificando che la distribuzione si riferisce a utili di esercizi precedenti il 2024, di conseguenza la riserva straordinaria si riduce a 1,1milioni (900.000 per utili 24 più 200.000 residui da utili precedenti). Si chiede conferma che, rispettati tutti gli altri requisiti, la srl possa beneficiare dell’Ires premiale e potrà procedere anche ad altre distribuzioni con l’unico vincolo di mantenere a patrimonio l’80% di 900mila euro, cioè 720mila euro.
D. C. - Bergamo

La risposta è positiva: la società indicata nel quesito può beneficiare dell’Ires premiale e procedere ad ulteriori distribuzioni di riserve, rispettando il vincolo di mantenere a patrimonio l’80% dell’utile conseguito nell’esercizio 2024.

L’articolo 7 del decreto attuativo dell’Ires premiale (Dm 8 agosto 2025) indica come causa di decadenza dall’agevolazione, con conseguente recupero della stessa, la distribuzione della quota di utile accantonato ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera a) pari...