Adempimenti

L’Osservatorio PoliMi sulla fattura elettronica, benefici evidenti nella ricezione

di Federica Micardi

Le fatture elettroniche inviate allo Sdi stanno raggiungendo il miliardo, mentre la percentuale di scarto si sta abbassando sla soglia del 3 per cento. Questi i numeri dei primi sei mesi di fattura elettronica, emersi ieri durante la 13esima edizione dell’Osservatorio sulla fattura elettronica organizzato al Politecnico di Milano.

L’evasione Iva in Italia sfiora i 40 miliardi di euro e, spiega Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio sulla fattura elettronica «15 miliardi sono frutto di evasione senza tracciabilità, otto sono causati da omesso versamento e 17 da evasione senza consenso». In questo scenario la fattura elettronica sembra dare interessanti risultati di contrasto all’evasione.
La fattura elettronica è stata scelta da 400mila partite Iva che non rientravano tra le obbligate, e più del 50% delle imprese ha rilevato benefici nella fase di ricezione (percentuale che scende al 30% nella fase di invio)

Tra i relatori presenti ieri c’era anche, in collegamento, Mario Carmelo Piancaldini dell’agenzia delle Entrate che ha approfittato dell’evento per chiarire un punto della circolare 14/E che ad alcuni è risultato poco chiaro.

«La norma sulle fatture differite non è cambiata - ha spiegato Piancaldini - e l’esempio contenuto nella circolare, messo perché richiesto da alcune associazioni di categoria, è una possibilità; l’importante è che nel momento in cui viene emessa la fattura differita questa venga inviata entro la giornata».

Piancaldini ha dato anche qualche anticipazione sulla riffa degli scontrini: il provvedimento con le specifiche tecniche è pronto e deve essere sottoposto al Garante e il premio sarà in denaro.

Infine, in merito all’avvio dei corrispettivi - dal 1° luglio per chi fattura oltre i 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri -, Piancaldini assicura che non ci saranno proroghe: gli operatori sono avvisati.

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