Adempimenti

Modello 730, tre anomalie bloccano i rimborsi

L’agenzia delle Entrate conferma i fattori di rischio che fanno scattare i controlli preventivi

L’agenzia delle Entrate identifica gli elementi di incoerenza che fanno scattare il blocco dei rimborsi (provvedimento 2020/225347) dei modelli 730/2020. Nello specifico, con il documento, vengono date le linee guida da utilizzare per effettuare i controlli dei modelli 2020 con esito a rimborso (articolo 5-bis del Dlgs 175/2014). Il documento ha contenuto identico ai precedenti.

Il possibile blocco anche quest’anno riguarderà le dichiarazioni presentate direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta, con modifiche rispetto alla precompilata, ma pure quelle compilate dal contribuente e affidate ai Caf o ai professionisti abilitati con la modalità “tradizionale” (articolo 1, comma 4, del Dlgs 175/2014).

Stando al dettato normativo (Dlgs 175/2014) nessun controllo da “blocco preventivo”, dovrebbe essere impartito sulle dichiarazioni precompilate accettate (senza modifiche) dal contribuente, ma neppure su quelle per cui il contribuente conferisce delega al Caf/professionista abilitato per l’accesso al precompilato con successivo invio da parte di quest’ultimo.

Nel provvedimento non sono previsti criteri puntuali, né tanto meno degli importi al di sopra dei quali può scattare il blocco ai rimborsi per le incoerenze ma vengono semplicemente fissate delle linee guida all’interno dei seguenti segnalatori:
scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
presenza di altri elementi di rilevante incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche;
presenza di situazioni di rischio in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Se il controllo restituisce un esito positivo il rimborso viene erogato dall’agenzia delle Entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.

Nessun controllo automatico oltre i 4mila euro
Per le dichiarazioni che determinano un rimborso di importo superiore ai 4mila euro non è automatico il blocco del credito da parte delle Entrate a cui rimane comunque la sola facoltà di esperire il controllo. L’esperienza insegna che il blocco avviene solo in presenza di modifiche significative rispetto al precompilato ed in generale rispetto ai dati presenti in anagrafe tributarie.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©