Controlli e liti

Per le rate 2021 scadute entro luglio c’è tempo fino a novembre

I nuovi termini consentono all’Ader di sottrarre gli importi relativi ai ruoli stralciati perché entro i 5mila euro

di Luigi Lovecchio

Rimessione in termini per il pagamento delle rate 2020 e 2021 della rottamazione ter entro la nuova scadenza del 30 novembre prossimo. Il decreto fiscale, come più volte annunciato in sede politica, si occupa anche dei soggetti che non hanno rispettato i termini delle definizioni agevolate con l’agente della riscossione.

Si ricorda, in primo luogo, che per effetto del Dl 73/2021 (decreto Sostegni bis) le scadenze delle definizioni agevolate con l’agente della riscossione, previste nel Dl 119/2018 (compreso il saldo e stralcio), originariamente stabilite nel corso dell’anno 2020, sono state così rimodulate: a) al 2 agosto 2021 le rate di febbraio e marzo 2020; b) al 31 agosto 2021 la rata di maggio 2020; c) al 30 settembre 2021 la rata di luglio 2020; d) al 2 novembre 2021 (il 31 ottobre e l’1 novembre sono festivi) la rata di novembre 2020. Per quanto riguarda invece le rate originariamente in scadenza nel 2021, fino al mese di luglio, è stata disposta una proroga alla data del 30 novembre prossimo. Per ciascuna di queste scadenze opera la tolleranza di cinque giorni di ritardo. Il mancato o il ritardato pagamento anche di una sola delle quote della definizione agevolata determina la caducazione della sanatoria, con la conseguenza che viene ripristinato il debito iniziale, comprensivo di sanzioni e interessi di mora.

Per venire incontro alle esigenze dei debitori, il decreto fiscale ha previsto una rimessione in termini per tutte le rate inizialmente in scadenza nel 2020, consentendone il pagamento, senza alcuna maggiorazione, entro il prossimo mese di novembre (6 dicembre, in realtà, considerati i cinque giorni di tolleranza). Resta inoltre confermata la scadenza di fine novembre (6 dicembre) per le quote aventi termine di versamento, in origine, fino al mese di luglio scorso.

La rimessione in termini per il pagamento della rottamazione ter consente di rimediare ai problemi derivanti dall’intreccio con lo stralcio dei ruoli non superiori a 5mila euro, disposto nell’articolo 4, Dl 41/2021. La disciplina di riferimento stabilisce che l’azzeramento opera anche con riguardo agli importi oggetto di definizione agevolata. A seguito del decreto attuativo delle Finanze, tuttavia, l’azzeramento produce effetti a partire dal 31 ottobre 2021. Ne consegue che fino ad allora i contribuenti non avranno certezza del fatto che le rate di rottamazione da versare potranno essere decurtate degli importi stralciati. Il differimento a novembre permette ora all’Ader di depurare le somme della rottamazione ter da pagare, dall’importo relativo ai ruoli oggetto di stralcio.

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