FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: accertamento, fallimento, successione e tassa di concessione
Legale rappresentante senza alcun veto possibile da parte dell’assemblea dei soci se intende presentare istanza di fallimento in proprio. Reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti non integrato in caso di inesistenza soggettiva. Il sequestro giudiziario di un bene strumentale consente comunque la deducibilità della quota di ammortamento ad esso riferita. La contestazione circa l’accettazione dell’eredità e la possibile conseguente assunzione dei debiti del de cuius deve essere provata con l’esibizione del registro delle successioni. L’operatore telefonico non è obbligato al pagamento della tassa di concessione governativa essendo l’utente/intestatario della licenza il solo soggetto passivo d’imposta. Sono questi i temi trattati nelle principali sentenze di Cassazione della scorsa settimana.
Il liquidatore non va autorizzato per l’ istanza di fallimento in proprio
Non è soggetta alla preventiva autorizzazione dell’assemblea dei soci la richiesta del liquidatore e/o dell’amministratore della società di procedere alla presentazione di istanza di fallimento in proprio. Non si tratta, infatti, né di un atto di natura negoziale né di un atto di straordinaria amministrazione bensì di una mera dichiarazione di scienza la cui omissione risulta peraltro penalmente sanzionata.
● Cassazione, ordinanza 10523/2019
Rimborso Iva fittizio con operazioni soggettivamente inesistenti
Il reato di cui all’articolo 2 del Dlgs 74 del 2000 riguarda unicamente le operazioni oggettivamente inesistenti e non anche quelle soggettivamente inesistenti. La fattispecie dell’oggettiva inesistenza si ravvisa con riferimento alle imposte dirette solo in caso di inesistenza delle prestazioni effettuate. Per contro, l’indicazione di un soggetto diverso rispetto a quello che ha materialmente effettuato la prestazione rileva ai soli fini Iva poiché tale imposta deve sempre essere versata a chi ha eseguito le prestazioni imponibili e dunque l’esposizione di dati fittizi anche solo soggettivamente potrebbe ingenerare artificialmente il presupposto per un rimborso al quale non si ha diritto.
● Cassazione, sentenza 16768/2019
Si deduce l’ammortamento dei beni strumentali sequestrati
L’impedito utilizzo di un bene strumentale dell’impresa, necessitato da un provvedimento di sequestro giudiziario, consente comunque la deducibilità delle quote di ammortamento perché la determinazione della base imponibile della società di capitali è sempre ispirata al principio della derivazione del risultato del conto economico redatto in conformità del codice civile e dei principi contabili nazionali. Tale deducibilità vale per tutte le annualità, comprese quelle nelle quali, a causa di un factum principis, non sia stato possibile l’utilizzo dello stesso bene strumentale.
● Cassazione, ordinanza 10902/2019
L’inserimento nel registro delle successioni prova l’accettazione dell’eredità
La possibile contestazione circa l’intervenuta accettazione dell’eredità deve sempre essere provata dall’Amministrazione attraverso l’inserimento del contribuente nel registro delle successioni, perché l’assunzione delle obbligazioni del de cuius richiede l’accettazione dell’eredità e risulta essere insufficiente la partecipazione alla denuncia di successione. Se poi la rinuncia all’eredità sia intervenuta tardivamente, il contribuente, destinatario dell’atto impositivo per debiti del de cuius, può costituirsi in giudizio provando la sua estraneità.
● Cassazione, ordinanza 10908/2019
Wind non è risponde del mancato pagamento della tassa di concessione
Wind non è obbligato al pagamento della tassa di concessione governativa ben potendo l’Erario sempre rivalersi sull’utente intestatario della licenza perché tale società non riveste la qualifica di sostituto e neppure di responsabile d’imposta, ma soltanto di mero incaricato per l’addebito e la riscossione, mentre il contribuente intestatario della licenza è l’unico soggetto passivo d’imposta.
● Cassazione, ordinanza 11017/2019
Leggi le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Le massime di Cassazione»
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Giudicato esterno, sanzioni, antieconomicità: le massime della settimana dal 16 al 20 luglio
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Contraddittorio, omessa dichiarazione, trust: le massime della settimana dal 20 al 24 febbraio
Notifica via Pec, redditometro, regime del margine: le massime della settimana dal 13 al 17 febbraio
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Redditometro, ruoli straordinari, pvc: le massime di Cassazione della settimana dal 9 al 13 gennaio
Impugnazione o adesione: dal 30 aprile si apre la partita
di Laura Ambrosi e Antonio Iorio
Niente ritenuta per redditi a soggetti esteri senza stabile organizzazione
di Andrea Magagnoli