Sì al tax credit affitti per i canoni di locazione pagati in anticipo nel 2019
La risposta a interpello 440: il bonus non è limitato ai pagamenti avvenuti nel 2020 ma si può estendere a versamenti anticipati effettuati nel 2019
Il pagamento anticipato, nel corso del 2019, dei canoni di locazione dei mesi di marzo-giugno 2020 non inibisce il tax credit affitti previsto dal decreto rilancio. Il chiarimento giunge dalla risposta ad interpello 440 del 5 ottobre 2020. Nel caso di affitto di azienda, inoltre, il calcolo del calo del fatturato si effettua considerando anche i dati del concedente.
La risposta 440 esamina il caso di un’impresa svolgente attività stagionale che, a dicembre 2019, ha sottoscritto (in qualità di affittuaria) un contratto di affitto di azienda (riferito al 2020) pagando interamente e in via anticipata i canoni di locazione previsti dal contratto.
L’istante chiede se possa usufruire del credito di imposta previsto dall’articolo 28 del Dl 34/2020 relativamente ai canoni dei mesi di aprile, maggio, giugno 2020 (attività stagionale). Il dubbio nasce dal fatto che la legge attribuisce il tax credit (in presenza dei diversi requisiti) solo per i canoni versati «nel periodo di imposta 2020» e la circolare delle Entrate 14/E/2020, che ha ammesso la rilevanza di canoni pagati in via anticipata, non ha chiarito se l’estensione riguardi anche i pagamenti fatti nel 2019.
La risposta 440 richiama innanzitutto le disposizioni vigenti in materia di tax credit affitti, ed in particolare l’ampliamento dell’ambito oggettivo attuato dal Dl 104/2020 ai canoni dei mesi di giugno 2020 e luglio 2020 (quest’ultimo per le imprese con attività a carattere stagionale), ampliamento la cui efficacia (ricorda la risposta 440) è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Ue. In merito al quesito sottoposto l’Agenzia fa presente che il chiarimento già fornito dalla circolare 14/E/2020, secondo cui in caso di pagamento anticipato dei canoni, il tax credit si commisura alla quota parte riferita ai mesi previsti dalla legge, non è limitato ai pagamenti avvenuti nel 2020 (come invece letteralmente indicato nella legge), ma può estendersi a versamenti anticipati effettuati nel 2019, come nel caso oggetto dell’interpello.
Vertendosi in materia di affitto di azienda, l’Agenzia ricorda poi che l’affittuario, per verificare il requisito di calo del fatturato realizzato nei mesi di aprile, maggio e giugno 2020 dovrà prendere a base gli importi conseguiti dall’azienda nei corrispondenti mesi del 2019, ancorché nei predetti periodi l’azienda stessa fosse in possesso del soggetto dante causa. La precisazione, già contenuta nella precedente risposta 402/2020, viene ulteriormente ribadita nella risposta n. 442 diffusa sempre in data 5 ottobre 2020.