Finanza

Sport, altri 50 milioni in arrivo ai dilettanti

Accesso al fondo perduto precluso per chi ha avuto altri contributi

di Jessica Pettinacci e Gabriele Sepio

Sport, sbloccati i 50 milioni di euro stanziati ad incremento del Fondo per gli enti dilettantistici. Dopo i Dpcm del 16 e 20 settembre scorso, continuano ad attivarsi le procedure di accesso alle risorse previste a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd). Il Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio il 29 settembre, interviene infatti ad individuare i criteri e i termini per la fruizione dei contributi a fondo perduto, in attuazione delle previsioni di cui al decreto Sostegni (articolo 14-bis Dl 41/2021).

Come già anticipato su queste pagine (si veda l’articolo), si tratta di una misura di sostegno aggiunta in sede di conversione del decreto Sostegni, in forza della quale si è provveduto ad aumentare di ulteriori 50 milioni di euro la dotazione del Fondo istituito per i sodalizi sportivi dal decreto Ristori (articolo 3 Dl 137/20). Risorse espressamente destinate a ristorare le Asd e Ssd che abbiano sospeso lo svolgimento della propria attività sportiva in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e che abbiano continuato a sostenere i costi legati ai canoni di locazione/ concessione di impianti e strutture sportive.

A livello soggettivo, i requisiti richiamano, in larga parte, quelli già recati nel Dpcm 20 settembre 2021. In particolare, per l’ammissione al beneficio, le Asd e Ssd dovranno risultare iscritte – alla data del 23 maggio 2021 – nel Registro Coni o Comitato Italiano Paralimpico (Cip) ed essere affiliate a un Organismo riconosciuto dal Coni (i.e. Federazione sportiva nazionale, Disciplina sportiva associata, Ente di promozione sportiva). L’ente dovrà altresì comprovare la titolarità di uno o più contratti di locazione ad uso non abitativo/ concessione di impianti sportivi pubblici, oltreché la regolarità delle autorizzazioni comunali per lo svolgimento delle attività.

Attenzione, tuttavia, ove l’Asd/Ssd abbia già fruito di altri contributi a fondo perduto erogati dal Dipartimento per lo sport (ad esempio decreto protocollo Ups/5098 11 giugno 2020). In quest’ipotesi, scatta la clausola di esclusione dal beneficio. Richiesto, infine, il possesso di almeno 20 tesserati (alla data del 30 settembre 2021) e di almeno un istruttore/tecnico qualificato dai competenti Organismi sportivi del Coni/Cip.

Spetterà, poi, al Dipartimento per lo Sport pubblicare un elenco degli ammessi (e indicare i relativi importi), nonché l’erogazione delle somme tramite bonifico bancario. Restano, peraltro, fermi in capo al Dipartimento i poteri di monitoraggio e riscontro della documentazione contabile circa il regolare utilizzo delle somme ricevute.

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