Al via il 730 precompilato: modifiche dall’11 maggio
Il modello sarà consultabile dal pomeriggio di martedì 2 maggio. Debuttano le info su spese affitti e intermediari
Il calendario del 730 precompilato in versione 2023 prende forma. Si parte dal primo pomeriggio di lunedì 2 maggio (il 30 aprile, infatti, è domenica e lunedì 1° maggio è festivo), quando i contribuenti potranno prendere confidenza con il modello predisposto dall’agenzia delle Entrate con i dati su redditi e bonus messi a disposizione dai cosiddetti soggetti terzi. Mentre da giovedì 11 maggio sarà possibile per chi sceglie la modalità fai da te accettare e reinviare il modello all’amministrazione finanziaria, oppure inserire modifiche e integrazioni rispetto alle informazioni e il calcolo (a credito e a debito) proposto.
A delineare il quadro è il provvedimento (131884/2023) firmato ieri dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Provvedimento che avvia anche la sperimentazione per la delega digitale: un documento informatico sottoscritto dal contribuente con una firma elettronica avanzata proposta dal Caf. Quest’ultima è una procedura, definita nella convenzione tra Caf e le Entrate, all'interno della quale il contribuente, prima di confermare la sua intenzione di delegare il Caf, si identifica su un servizio web dell’Agenzia. Ciò consentirà alle Entrate di avere notizia della delega in tempo reale, ossia contestualmente al momento del conferimento (si rinvia all’approfondimento a lato).
Accanto alla delega al Caf, si allargano le modalità tecnologiche per delegare le persone di fiducia. Come già anticipato dal Sole 24 Ore, un altro provvedimento firmato martedì dal direttore delle Entrate Ruffini consente di presentare a partire da domani, giovedì 20 aprile, una delega a una persona di fiducia online attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia, via posta elettronica certificata (pec), agli uffici territoriali o ancora tramite il servizio di videochiamata.
Insomma si punta ad allargare il perimetro di accesso alla precompilata soprattutto per aiutare i contribuenti con maggiori difficoltà a livello tecnologico. Accesso che, per il fai da te, ormai passa essenzialmente dalle credenziali Spid, Carta nazionale dei servizi (Cns), o ancora Carta d'identità elettronica (Cie).
Aumenta, poi, il numero dei dati trasmessi al Fisco e inseriti nella dichiarazione precompilata. Il numero complessivo ha superato gli 1,3 miliardi, con una crescita dell’8% rispetto alle dichiarazioni 2022. La quota ampiamente maggioritaria (80%) riguarda i dati relativi alle spese sanitarie. Come reso noto da un comunicato dell’Agenzia, poi a seguire ci sono i premi assicurativi (oltre 99 milioni), le certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (più di 73 milioni), i bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), gli interessi passivi sui mutui (più di 8,5 milioni) e le spese scolastiche (oltre 6,5 milioni).
Ma come si evince dalla versione aggiornata del foglio informativo (ossia il riepilogo di tutti dati utilizzati nell’elaborazione della precompilata) allegata al provvedimento delle Entrate, fanno il debutto tra le spese che danno diritto a bonus anche quelle per canoni di locazione, di intermediazione riferite all'acquisto di immobili adibiti a prima casa, e ancora quelle riferite ai corsi post diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
Il calendario del 730 si concluderà quest’anno il 2 ottobre (il 30 settembre cade di sabato). Mentre il modello Redditi (e l’eventuale Redditi correttivo del 730) dovrà essere trasmesso al Fisco entro il 30 novembre 2023.