Autoliquidazione Inail, bussola nel modello 20SM
La revisione delle tariffe Inail si è riflessa sul modello 20SM con cui l’Inail comunica al datore di lavoro, per ciascuna posizione assicurativa territoriale (Pat)di cui è titolare l’azienda, gli elementi per il calcolo del tasso applicabile in sede di autoliquidazione, prevista quest’anno il 16 maggio.
Il documento è di particolare interesse perché contiene il riferimento alla classificazione tariffaria dell’azienda in vigenza del Dm 12 dicembre 2000, raffrontata con quella applicata in base alla nuova tariffa. Comparazione che consente all’azienda ricevente di verificare la correttezza dei dati inseriti. In questo contesto una novità presente nel modello è il quadro E, che sintetizza i dati dell’oscillazione. Il dettaglio del nuovo modello è tale che esso ripercorre per ogni Pat i dati salienti dell’oscillazione, dando modo a chi legge di verificare anche per questa parte le modalità del calcolo dell’Istituto, a cominciare dalla correttezza dell’inquadramento in relazione alla propria posizione in Inps.
Esclusivamente quest’anno, per comunicare la classificazione delle lavorazioni e il relativo tasso medio in base alle nuove tariffe dei premi, il modello 20SM è inoltrato anche per le Pat attive da meno di un biennio di attività o che non abbiano maturato 364 giorni di assicurazione nel triennio.
Nel modello 20SM è indicata la denominazione dell’azienda, individuata dal codice ditta e dalla posizione assicurativa territoriale. I dati esposti sono quelli presenti negli archivi dell’Istituto alla data di elaborazione del tasso applicabile. Nel modello è indicata la sede Inail territorialmente competente, in ragione della sede legale dell’azienda.
Il modello si compone di sei parti. Si tratta del quadro A, con i dati di sintesi della Pat; del quadro B, con gli eventi lesivi definiti nel triennio di osservazione; del quadro C, con i dati classificativi del triennio di osservazione; del quadro D, con i dati di sintesi per la valutazione della significatività; del già citato quadro E, con i dati di sintesi per la determinazione dell’aliquota di oscillazione e del quadro F, in cui è determinato il tasso applicabile sulla base dei dati del quadro E.
Forfettari e precompilata, nel quadro LM anche i compensi non effettivamente percepiti
di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware