Bancarotta fraudolenta, non basta l’accumulo
Perché scatti il dolo le decisioni devono nascere da una strategia consapevole
Il comportamento negligente dell’amministratore che non custodisce adeguatamente i beni aziendali e ne consente il deterioramento non può integrare la condotta tipica della bancarotta fraudolenta distrattiva, in quanto tale fattispecie richiede il dolo e non può essere ravvisata in un contegno sostanzialmente colposo.
E parimenti la mera circostanza che l’amministratore di una società fallita abbia accumulato debiti per scelte errate non è sufficiente da sola a dimostrare la sussistenza del delitto...