Bando Isi Inail, in chiusura il primo step
1In sintesi
L’incentivo Isi 2022 ha l’obiettivo di finanziare interventi diretti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavori oltre ad agevolare le imprese operanti nei settori agricoli e della ristorazione all’acquisizione di attrezzature e macchinari che abbiano un impatto green e tutelare la salute e gli infortuni dei lavoratori.
L’incentivo è strutturato in 5 Assi, ognuno con importi stanziati e percentuali di contributo definite.
Il bando di finanziamento prevede una procedura di presentazione a step ma basata in pratica sul meccanismo di valutazione a sportello prevedendo l’istruttoria delle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, sostanzialmente una procedura di click day.
Con la news del 15 febbraio scorso è stata comunicata l’apertura della procedura informatica e indicato il termine entro il quale completare la prima fase ovvero il 16 giugno alle ore 18.
2I beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione tutte le imprese presenti sul territorio nazionale, siano esse individuali che societarie, iscritte alla Cciaa.
Sono altresì finanziabili gli Enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2.
Ogni singola Regione o Provincia definisce i requisiti. I richiedenti comunque devono avere sede operativa attiva, oggetto dell’investimento, ubicata sul territorio regionale o di Provincia autonoma, deve essere regolarmente iscritta, in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali oltre all’assenza, in capo al titolare o al legale rappresentante, di condanne penali.
Sono escluse invece le imprese beneficiarie del contributo ISI Inail 2018, 2019, 2020, 2021 e ISI Agricoltura 2019/2020 ad eccezione della partecipazione alla linea relativa all’adozione dei modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
Infine è prevista una linea di finanziamento dedicata per le seguenti categorie:
• MPI rientranti nei codici Ateco relativi alla ristorazione limitatamente a G 47.11.40, G47.29.90, I 56.1, I 56.2, I 56.3;
• MPI operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
3Le attività finanziabili, le spese ammissibili e il contributo
Sono finanziabili tutte le attività rientranti in uno dei 5 assi previsti dal bando la cui capienza è pari a 335.365.789,00 euro suddivisi oltre che per Assi anche per territori regionali.
Gli assi di finanziamento sono:
• Assi di finanziamento 1.1 e 1.2. Progetti di investimento e Progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Dotazione fondi pari a 161.856.189,00 euro suddiviso in 156.856.189,00 relative all'asse 1.1 e 5.000.000,00 all'asse 1.2
• Asse di finanziamento 2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC). Dotazione fondi pari a 40 milioni di euro
• Asse di finanziamento 3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Dotazione fondi pari a 86.509.000,00 milioni di euro.
• Asse di finanziamento 4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività. Nella fattispecie riguarda le MPI rientranti nei codici Ateco relativi alla ristorazione limitatamente a G 47.11.40, G47.29.90, I 56.1, I 56.2, I 56.3. Dotazione fondi pari a 10 milioni di euro.
• Asse di finanziamento 5. Progetti per imprese operanti in agricoltura. Dotazione fondi pari a 35 milioni di euro di cui 25 per la generalità delle imprese agricole e 10 per i giovani agricoltori.
È possibile presentare un solo progetto per una sola unità operativa, sono ammissibili le spese realizzate dopo l’invio della domanda di finanziamento.
Non sono ammesse a finanziamento l’acquisizione tramite locazione finanziaria, l’acquisto beni usati, ecc.
Le agevolazioni ottenibili, oltre agli importi relativi agli investimenti, variano a seconda degli assi.
Gli assi 1.1, 1.2, 2, 3 e 4 prevedono un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, al netto dell’iva, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto.
Il progetto da finanziare deve poter generare un contributo compreso tra euro 5mila e 130mila ridotti, per il solo asse 4, alla forbice compresa tra euro 2mila e 50mila. Per il solo asse 1.2 non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti. L’asse 5, invece, prevede un contributo a fondo perduto pari al 40%, aumentato al 50% per i giovani agricoltori. Il progetto da finanziare, in questo caso, deve poter generare un contributo a fondo perduto compreso tra euro mille e 60mila.
Sono quindi ammesse a finanziamento tutte le spese necessarie alla realizzazione dell’investimento, siano esse di beni strumentali materiali o di servizi e consulenze, nonché le spese accessorie alla realizzazione delle opere stesse.
4La presentazione della domanda
La presentazione della domanda avviene telematicamente al link https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-2022.html.
La procedura di presentazione della domanda prevede diverse fasi.A partire dal 2 maggio 2023 si procede alla compilazione della domanda di agevolazione. Il termine entro il quale completare la prima fase è il 16 giugno alle ore 18.
Le imprese che avranno raggiunto la soglia minima di ammissibilità pari a 120 punti potranno, entro il 23 giugno 2023, effettuare il download del codice identificativo necessario per poter inviare, secondo le modalità e i termini definiti poi dalle comunicazioni dell’Inail, la domanda di finanziamento on line, ottenere la pubblicazione degli elenchi provvisori, inviare la documentazione a completamento della domanda al fine di avere poi la graduatoria definitiva.
La valutazione delle richieste verrà fatta a sportello prevedendo l’istruttoria delle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, sostanzialmente una procedura di click day.
5L’iter per l’ottenimento
Il progetto, in caso di esito positivo, va realizzato entro 12 mesi dalla data di comunicazione di approvazione.
È possibile ottenere proroga, presentando richiesta motivata, per un periodo non superiore a 6 mesi.
Le agevolazioni sono ottenibili alla presentazione di spese ammissibili sostenute e documentate e solo ad ultimazione delle verifiche tecniche e amministrative.
Per i progetti che prevedono un contributo superiore a 30.000,00 euro è possibile richiedere un’anticipazione del 50% dell’importo del contributo previa costituzione di una garanzia fideiussoria a favore dell’Inail. Fa eccezione l’Asse 5, se prevede investimenti in noleggio con il patto di acquisto.
Gli incentivi ottenuti sull’asse 5 sono erogati nel rispetto delle disposizioni di cui al regolamento Ue 702/2014. Diversamente quelli ottenuti dagli Assi 1, 2, 3 e 4, sono erogati secondo il regime de minimis nel rispetto dei regolamenti Ue 1407/2013, 1408/2013, 2019/316 e 717/2014.
L’incentivo ISI 2022non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, non è quindi possibile richiedere altri finanziamenti per lo stesso progetto. È cumulabile, invece, con i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.