Professione

Blockchain con pieno riconoscimento normativo

di Michela Zampiccoli


Con l’approvazione definitiva del decreto Semplificazioni 2019 (e precisamente con l’articolo 8 ter del Dl 135/2018 convertito dalla legge 12/2019) , l’Italia introduce per la prima volta una norma che riconosce piena validità alla blockchain e agli smartcontracts, tecnologie emergenti che possono intervenire in maniera significativa sui processi e sui servizi offerti da aziende di consulenza amministrativo-contabile.

La norma ha una grande portata perché riconosce gli effetti della validazione temporale elettronica di cui all’articolo 41 del regolamento Eidas, ossia del Regolamento Ue 910/2014, ai documenti informatici memorizzati sulla blockchain, stabilendo peraltro che gli smart contracts, creati previa identificazione informatica delle parti interessate attraverso un processo che deve essere individuato da Agid, soddisfino il requisito della forma scritta. In tal modo si riconosce espressamente a dei codici software la valenza di contratti e di documenti informatici e si estende l’applicabilità perché gli smartcontratcs, soddisfando il requisito della forma scritta, possono essere utilizzati in tutte le ipotesi in cui la legge richieda appunto tale requisito.

La tecnologia cosiddetta Blockchain, nata con il bitcoin (con il quale spesso la si confonde), si fonda su una struttura decentrata dell’informazione, in cui i dati del registro delle transazioni sono in mano a tutti e quindi a nessuno in particolare, permettendo la disintermediazione di ogni servizio, opponendosi quindi ai controlli di sicurezza dei flussi di dati offerti dai sistemi tradizionali basati su gestioni centralizzate.

Le principali caratteristiche delle tecnologie blockchain sono l’immutabilità del registro, la tracciabilità delle transazioni e la sicurezza basata su tecniche crittografiche. Presenta pertanto dei caratteri peculiari di: non duplicabilità; decentralizzazione; incorruttibilità; immutabilità e trasparenza.

Ed è proprio per tali peculiarità, che la blockchain presenta delle caratteristiche che si possono rivelare cruciali per le aziende di consulenza amministrativo-contabile.

Non a caso, le quattro principali società del settore (Pwc, Kpmg, Deloitte, Ernst Young ecc.) stanno già implementando la tecnologia nella loro offerta perché si sono rese conto che presenta caratteristiche che si possono rivelare cruciali per la loro professione. È infatti di enorme valore per l’integrità di una società di contabilità che i registri siano facilmente accessibili alle persone autorizzate.

Ecco pertanto che tutti i professionisti e le aziende di consulenza amministrativo-contabile, tanto più dopo l’avvenuto riconoscimento normativo, dovrebbero ampliare le loro conoscenze relativamente alla blockchain.

È fondamentale prestare attenzione alla possibilità di adozione della blockchain nelle proprie attività, in quanto l’acquisizione di un ruolo nell’utilizzo di tali tecnologie non è solo un vezzo dei grandi del settore ma una vera necessità, se nel medio-lungo termine non si vuole rimanere fuori dal mercato.

Per approfondire: Tecnologia Blockchain applicata alla contabilità e all’audit, in Settimana Fiscale 7/2019

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©