Cassa ragionieri ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione: vince la lista Pagliuca
L’Assemblea dei delegati della Cassa di previdenza dei ragionieri sabato scorso ha eletto il nuovo Cda. Con un consenso di oltre i due terzi dei delegati sono stati nominati: Luigi Pagliuca - attualmente ai vertici dell’ente - , Gianluca Buselli, Felice Colonna, Paolo Longoni, Giuseppe Scolaro, Nunzio Monteverde, Salvatore Baldino, Guido Rosignoli, Maria Vittoria Tonelli e Fedele Santomauro. In base ai risultati la lista Pagliuca ha conquistato il dieci posti ; l’antagonista, Fausto Giulietti – membro dell’attuale Cda - ha presentato una candidatura singola ma non è stato eletto.
Il nuovo Consiglio di amministrazione entrerà in carica quando sarà formalizzata la nomina del consigliere in carico al ministero del Lavoro. Di norma questa nomina avviene entro 30 giorni dell’elezione dei consiglieri di categoria, tempi che date le recenti elezioni, potrebbero allungarsi. Una volte conclusa la nomina del nuovo Cda, attribuite le deleghe ed eletto il presidente – ovviamente ci si aspetta la conferma di Pagliuca - i neoeletti reteranno in carica per quattro anni, fino al 2022.
Le intenzioni del Consiglio di amministrazione è quello di proseguire l’attività intrapresa negli ultimi quattro anni (dei nuovi eletti sei fanno parte del Cda in scadenza) proseguendo la politica di trasparenza. Un caso per tutti la gara europea per la scelta dei gestori degli investimenti mobiliari, strategia che – assicurano dall’ente - già sta portando risultati interessanti sul fronte dei rendimenti, i dati definitivi saranno comunicati il 30 aprile con l’approvazione del bilancio.
È importante ricordare che Pagliuca è arrivato all’ente in un momento delicato, pochi mesi dopo la sua elezione, infatti, il precedente presidente venne messo sotto inchiesta.
L’assemblea dei delegati ha anche rinnovato i componenti di categoria del collegio sindacale. Stefano Giovannini e Luigi Lucchetti sono stati eletti sindaci effettivi; Sandra Ciaralli e Carla Milani sono invece i sindaci supplenti.
Ora bisogna aspettare la nomina del consiglere ministeriale per formalizzare il rinnovo dei vertici.