Dichiarazione precompilata Isee con garanzie privacy
Il Garante della privacy con il provvedimento 136/2019 ha disposto il via libera alle modalità attuative della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) precompilata a fini Isee, preimpostata da Inps e agenzia delle Entrate sulla base dei dati che già possiedono, vale a dire utilizzando le informazioni disponibili nell’anagrafe tributaria, nel catasto e negli archivi dell’Inps, nonché le informazioni su saldi e giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti il nucleo familiare.
In particolare, il Garante della privacy ha apprezzato positivamente l’introduzione di idonee garanzie, misure e accorgimenti volti a limitare i rischi di accessi ai dati non autorizzati o di trattamenti non consentiti o non conformi alle finalità della raccolta, nel rispetto innanzitutto del principio «Data protection by design e by default» e di altri importanti principi sanciti dal Regolamento europeo n. 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati – Gdpr, nell’acronimo inglese di General Data Protection Regulation), nonché nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza che il titolare del trattamento deve garantire.
È innegabile, infatti, che se da un lato la Dsu rappresenta un interessante strumento di semplificazione, in linea con la digitalizzazione dei sistemi, dall’altro comporta un «incrocio» di dati che innesca necessariamente rischi «lato privacy», potendo potenzialmente ledere i diritti e le libertà delle persone fisiche interessate.
Quindi il Garante per la protezione dei dati personali è stato chiamato a pronunciarsi sulla conformità alla normativa europea e nazionale sulla privacy del nuovo strumento, dando il suo assenso allo schema di decreto attuativo.
In particolare, a tutela degli interessati, lo schema prevede la necessità di una delega specifica, previo conferimento di adeguati elementi di riscontro, che i componenti maggiorenni del nucleo familiare devono rilasciare al dichiarante per consentirgli l’accesso alla Dsu precompilata, rispettando pertanto i dettami dell’articolo 32, par. 2, Gdpr.
Inoltre, i medesimi elementi di riscontro dovranno essere conferiti anche in relazione al dichiarante, in caso di presentazione della Dsu tramite un Caf delegato.
Nel caso in cui il contribuente scegliesse la modalità non precompilata, lo schema di decreto impone all’Inps e all’agenzia delle Entrate di mettere a disposizione degli interessati strumenti volti a permettere l’inibizione del trattamento dei dati necessari all’elaborazione della Dsu precompilata e all’attestazione dell’Isee.
Per i cittadini sono previsti, inoltre, strumenti di controllo diretto sull’uso dei propri dati a fini Isee consultando, sui siti dell’Inps e dell’agenzia delle Entrate, i riferimenti di eventuali Dsu presentate a proprio nome. Infatti, in attuazione del principio di trasparenza contenuto nel Gdpr, vanno resi noti all’interessato, nelle aree riservate dei siti dell’Inps e dell’agenzia delle Entrate, i riferimenti di eventuali Dsu presentate nonché il nominativo del dichiarante che ha richiesto tali Dsu.
Altre garanzie riguardano i dati di riscontro da fornire all’Inps per accedere alla precompilazione dei dati dei rapporti finanziari e la riduzione al minimo delle informazioni da inserire nell’attestazione Isee nei casi di mancata dichiarazione di rapporti finanziari e di difformità dei valori mobiliari dichiarati. A tal proposito, lo schema di decreto individua, nel rispetto del principio di minimizzazione, le informazioni, riferite anche agli altri componenti maggiorenni del nucleo familiare, che devono essere riportate nell’attestazione Isee, in caso di omissioni ovvero difformità dei valori relativi al patrimonio mobiliare dichiarati.
Più in generale, in applicazione del Gdpr, vengono disciplinate le modalità con cui tutti i cittadini, in ogni momento, possono inibire all’Inps e all’agenzia delle Entrate l’utilizzo dei loro dati nell’ambito delle dichiarazioni Isee, arginando così le possibilità di accessi indebiti da parte di terzi non autorizzati.
Per approfondire: Isee - dichiarazione unica precompilata, in Settimana Fiscale 38/2019
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di Fabio Giordano, Comitato Tecnico AssoSoftware