Dogane, nel nuovo modello per l’Aeo anche la dimensione dell’impresa
Nuovi modelli di istanza e di autorizzazione Aeo (operativi da ieri 5 marzo) con alcune modifiche rispetto ai precedenti standard. L’agenzia delle Dogane ha infatti reso noto ( clicca qui per leggere ) che è ora operativo e disponibile per gli Stati membri il sistema informatico comunitario Aeo/Eos (Economic operator system), aggiornato ed allineato ai processi definiti dal nuovo Codice doganale dell’Unione e dai suoi Regolamenti attuativi. Dunque, gli Stati membri sono adesso tenuti a registrare o scambiare i relativi dati nel sistema Aeo/Eos, in conformità con le disposizioni vigenti, con ciò procedendo ad una completa mappatura dei certificati operanti nell’Ue.
Il dato maggiore novità, sta nel fatto che, all’atto dell’istanza per la presentazione dello status Aeo, gli operatori economici richiedenti devono compilare un nuovo campo obbligatorio concernente la dimensione dell’impresa. L’acquisizione di tale elemento ha anzitutto l’intento di migliorare la raccolta dei dati statistici relativi agli Aeo ed a tal fine sono stati inseriti, cinque diversi valori tra cui scegliere:
1) micro;
2) piccola;
3) media;
4) grande;
5) persona fisica.
Per la definizione di tale dimensione bisogna far riferimento ai parametri fissati a livello di Ue dalla raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003 (pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale Ue» serie L n 124/2003).
L’Aeo resta in concreto la grande chance per gli operatori impegnati negli scambi internazionali, avendo il Codice doganale del 2016 ricondotto a tale figura – e solo a tale figura – un’operatività privilegiata e dedicata. È chiaro che, così come i requisiti per l’ottenimento dello status sono misurati sulla dimensione del richiedente, così i nuovi parametri possano aiutare la Commissione a erogare nuovi e attesi benefici e vantaggi dedicati ai singoli target.
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