E la Regione punta su innovazione e ricerca
Con 42 milioni di euro la
L’avviso pubblico per agevolare la nascita di nuove imprese sul territorio regionale, promosse da laureati e spin-off della ricerca, prevede una prima fase articolata in un programma integrato di orientamento, formazione, affiancamento, tutoraggio e incentivazione («Talentlab»). Le risorse ammontano a 10 milioni di euro, divisi in 2 call da 5 milioni ciascuna, per il 2017 e il 2018. Nella seconda fase, quella per la concessione di incentivi “de minimis” per l’avvio dell’attività imprenditoriale, sono destinati 3 milioni di euro alle start up, 2 milioni agli spin-off.
I beneficiari che accederanno agli incubatori (90 giorni per la formazione e la definizione del piano di impresa) sono persone fisiche in possesso di laurea e/o gruppi costituiti da persone fisiche (startup), la cui maggioranza dovrà essere formata da laureati. Per gli spin-off, si tratta invece di operatori della ricerca e/o gruppi all’interno dei quali sia presente almeno un operatore della ricerca. L’intensità del contributo è del 70% delle spese ammissibili, entro il limite di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. La domanda di partecipazione dovrà essere compilata online e inviata mediante procedura telematica. Per info: www.calabriaeuropa.regione.calabria.it
Con l’avviso per la selezione dei soggetti gestori dei Poli di innovazione, si assegnano risorse alle attività di animazione, tutoraggio e accompagnamento delle imprese aderenti ai Poli (azione 1.1.4), con risorse pari a 8,640 milioni di euro. Contributo in conto esercizio del 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di euro 1.080.000
Un ulteriore intervento finanzia con 24 milioni di euro la valorizzazione delle infrastrutture di ricerca territoriali (quelle nuove o il consolidamento di laboratori di ricerca, Azione 1.5.1). Beneficiari: soggetti gestori dei Poli di innovazione, costituiti e costituendi, strutturati in forma di società consortile o di rete di impresa. Contributo in conto capitale del 65% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 3 milioni di euro.