Erogazioni liberali per progetti culturali: comunicazione alle Entrate entro il 1° febbraio
Vanno segnalati: generalità, comprensive dei dati fiscali, i dati relativi all'ammontare delle erogazioni effettuate nel 2020 e quelli dei soggetti beneficiari
Il 1° febbraio 2021 rappresenta il termine ultimo per l’invio della comunicazione all’agenzia delle Entrate, dell’importo delle erogazioni liberali per progetti culturali e dei soggetti beneficiari. Le modalità tecniche di trasmissione telematica dei dati sono stabilite dal provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate, del 15 marzo 2002.
Va, inoltre, evidenziato che con comunicato del 31 dicembre 2020, pubblicato sul proprio sito, il Mibact, ministero dei Beni e delle attivitàà culturali, ha portato a conoscenza degli interessati (cioè i soggetti beneficiari dell'erogazione) che è attivo il modulo on line (https://www.beniculturali.it/erogazioniliberali ) per la comunicazione delle erogazioni liberali ricevute nel 2020.
Relativamente a questa comunicazione si evidenzia che il sito del Mibact riporta ancora la data del 31 gennaio come termine ultimo per l’invio; si ritiene, tuttavia, che anche in questo caso dovrebbe essere corretto l’invio entro il 1° febbraio.
Adempimento dei soggetti erogatori
I soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro nel settore dei beni culturali e dello spettacolo devono, entro il 31 gennaio di ogni anno successivo (quest’anno prorogato al 1° febbraio 2021 perché il 31 cade di domenica) a quello di riferimento , comunicare per via telematica al sistema informativo dell’agenzia delle Entrate le proprie generalità, comprensive dei dati fiscali, dei dati relativi all’ammontare delle erogazioni effettuate nel periodo di imposta e i dati relativi ai soggetti beneficiari dell’erogazione. Il software «Comunicazione erogazioni liberali», prelevabile all’indirizzo (www.agenziaentrate.gov.it/portale/it/web/guest/schede/comunicazioni/erogazioni-liberali/sw-compilazione-erogazioni-liberali) , è finalizzato alla compilazione dei flussi previsti dall’articolo 1.1, del provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 15 marzo 2002.
Chi sono i soggetti beneficiari
Il Dm del 3 ottobre 2002 del ministero per i Beni e le attività culturali, dispone che possono essere destinatari di erogazioni liberali in denaro, a condizione che non perseguano fini di lucro ed il proprio atto costitutivo o statuto preveda lo svolgimento di compiti istituzionali nei settori dei beni culturali e dello spettacolo e vi sia effettivo svolgimento di corrispondente attività di realizzazione di programmi culturali negli stessi settori, una serie di soggetti o categorie di soggetti. Tra questi si evidenziano :
-lo Stato, le regioni e gli enti locali, relativamente alle attività nei settori dei beni culturali e dello spettacolo;
-le persone giuridiche, costituite o partecipate dallo Stato o dalle regioni o dagli enti locali;
-gli enti pubblici o persone giuridiche private costituite mediante leggi nazionali o leggi regionali;
-le associazioni, fondazioni e consorzi, che risultino costituiti sia tra enti locali e soggetti con personalità giuridica di diritto privato;
-le persone giuridiche private che sono titolari o gestori di musei, gallerie, pinacoteche, aree archeologiche o raccolte di altri beni culturali o universalità di beni mobili comunque soggetti ai vincoli e alle prescrizioni di cui al Dlgs 29 ottobre 1999, n. 490, funzionalmente organizzati ed aperti al pubblico per almeno cinque giorni alla settimana con orario continuato o predeterminato;
-le persone giuridiche private che esercitano attività dirette a formare e diffondere espressioni della cultura e dell’arte, così come definite dall’articolo 148 e seguenti, Dlgs 31 marzo 1998, n. 112.
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