I flussi del modello 730-4 alla prova delle ricevute
Nelle scorse settimane, come AssoSoftware, abbiamo iniziato a esaminare, grazie alle indicazioni fornite dalla circolare 4/E/2018, le recenti novità relative all’assistenza fiscale. Un processo piuttosto complesso a livello operativo, che ha da poco beneficiato in modo sostanziale della completa informatizzazione della consegna telematica ai sostituti d’imposta di tutti i modelli 730-4.
Nel precedente appuntamento abbiamo illustrato le diverse modalità di comunicazione della «Sede telematica» per la ricezione dei modelli 730-4 che possono essere adottate dai sostituti d’imposta. In questo secondo appuntamento, seguendo passo passo le indicazioni della circolare, analizzeremo più in dettaglio alcuni aspetti operativi - non sempre del tutto conosciuti - relativi alle regole di trattamento ed elaborazione dei flussi contenenti i modelli 730-4 di conguaglio da parte dei sostituti d’imposta. Nel prossimo e ultimo appuntamento ci occuperemo, invece, dei «controlli preventivi» e di alcuni ulteriori aspetti peculiari relativi alle «operazioni di conguaglio».
Flussi telematici dei dati 730-4 anche per i 730 predisposti dai sostituti d’imposta 
Già da alcuni anni, al fine di eliminare la spedizione dei modelli 730-4 cartacei ai sostituti d’imposta, in caso di “assistenza indiretta” prestata dai Caf e dai professionisti abilitati, il modello 730-4 deve essere trasmesso in allegato alla dichiarazione 730 vera e propria all’agenzia delle entrate e da questa è poi reso disponibile ai sostituti d’imposta in modalità telematica.
Vi sono solo due eccezioni in cui il modello 730-4 non deve essere allegato alla dichiarazione 730:
•730 presentato in assenza di sostituto d’imposta (articolo 51-bis del Dl 69/2013);
•730 in cui il sostituto d’imposta è l’Inps.
In particolare il provvedimento delle Entrate del 22 febbraio 2013 ha escluso l’Inps dal flusso telematico, poiché in questo caso i risultati contabili devono essere trasmessi in via telematica direttamente all’Inps da parte del soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, secondo specifiche tecniche appositamente predisposte dall’Inps stesso.
Dallo scorso anno, anche nel caso di «assistenza diretta» prestata dal sostituto d’imposta ai propri dipendenti, i dati dei modelli 730-4 devono obbligatoriamente essere trasmessi unitamente alla dichiarazione 730 e il sostituto che ha prestato assistenza fiscale deve necessariamente attendere di ricevere i risultati contabili dall’Agenzia delle entrate, per poter effettuare i conguagli sulle retribuzioni.
In entrambi i casi (assistenza fiscale indiretta e diretta), i dati relativi ai modelli 730-4 sono resi disponibili dall’agenzia delle Entrate ai sostituti d’imposta a partire dall’ultima decade di giugno, fino al 10 dicembre.
Va segnalato e ricordato che, nel caso di consegna dei flussi 730-4 non direttamente al sostituto d’imposta, bensì all’intermediario designato dal sostituto d’imposta che ha effettuato la comunicazione della sede telematica per la ricezione dei modelli 730-4, l’intermediario potrebbe ricevere dall’agenzia delle Entrate flussi contenenti ciascuno modelli 730-4 relativi a più sostituti d’imposta.
Ricevute di ricezione dei dati relativi ai risultati contabili dei 730 
Una volta effettuata la consegna dei flussi 730-4 ai sostituti d’imposta o agli intermediari designati, l’agenzia delle Entrate, a partire dalla prima decade di luglio, fornisce al soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale l’attestazione di consegna dei dati al sostituto d’imposta, certificandone la disponibilità con l’indicazione nella ricevuta del codice «SI».
In caso di ritardo, qualora l’agenzia delle Entrate non riesca a effettuare la consegna dei flussi 730-4 al sostituto d’imposta (ad esempio per assenza di comunicazione CSO/CT da parte del sostituto d’imposta o per disabilitazione della sede telematica) e successivamente siano rimosse le cause che hanno determinato la mancata disponibilità, l’attestazione può essere fornita fino alla produzione della ricevuta mensile di riepilogo.
Ricevuta mensile di riepilogo al soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale 
L’agenzia delle Entrate, per ciascuna fornitura di modelli 730 trasmessi, fornisce mensilmente al soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, a partire dalla fine del mese di luglio e fino al mese di dicembre, una ricevuta di riepilogo che contiene:
•i dati già attestati con le ricevute di cui al punto precedente;
•i dati relativi ai modelli 730-4 che non sono stati messi a disposizione dei sostituti d’imposta.
Le ricevute di riepilogo successive a quella di luglio, fanno riferimento ai modelli 730 trasmessi fino alla data di predisposizione della ricevuta stessa e pervenuti successivamente ai modelli 730 già considerati nelle precedenti ricevute.
La ricevuta di riepilogo contiene, per ogni dichiarazione 730 contenuta nel file trasmesso, l’esito di consegna dei relativi modelli 730-4 indicato:
•con il codice «SI» per i modelli 730-4 già consegnati;
•con il codice «NO» per i modelli 730-4 che non è stato possibile consegnare;
•con il codice «CO» per le dichiarazioni soggette a «controllo preventivo» (di cui tratteremo nel prossimo appuntamento).
Qualora - e solo in tal caso - all’interno della ricevuta di riepilogo come esito di consegna sia indicato il codice «NO», è possibile - per il Caf o professionista - effettuare la comunicazione al sostituto d’imposta utilizzando i canali tradizionali (posta, e-mail, fax, eccetera)
Qualora all’interno della ricevuta di riepilogo come esito di consegna sia indicato il codice «CO», è posto divieto - al Caf o professionista - di effettuare la comunicazione al sostituto d’imposta utilizzando i canali tradizionali.
A livello sanzionatorio, l’effettuazione del conguaglio, da parte del sostituto d’imposta, effettuata su comunicazione del Caf o professionista, qualora non vi sia un esito di consegna in cui sia indicato il codice «NO», comporta l’applicazione delle sanzioni indicate nell’articolo 39, comma 3, del Dlgs 241/1997.
L’effettuazione del conguaglio, da parte del sostituto d’imposta, effettuata su comunicazione del Caf o professionista, in presenza di esito di consegna in cui sia indicato il codice «CO», comporta l’applicazione delle sanzioni indicate nell’articolo 39, comma 4-ter, del Dlgs 241/1997.
Mancata messa a disposizione dei 730-4 in caso di presentazione diretta della dichiarazione (FiscOnline) 
Qualora la dichiarazione 730 sia presentata direttamente via web, tramite il servizio FiscOnline, l’agenzia delle Entrate informa il contribuente della mancata messa a disposizione dei 730-4 mediante un avviso nell’area autenticata e un messaggio di posta elettronica all’indirizzo e-mail che deve necessariamente indicato dal contribuente stesso in fase di presentazione diretta della dichiarazione.
In questo caso, poiché la dichiarazione risulta regolarmente presentata, se emerge un debito il contribuente dovrà effettuare i relativi pagamenti autonomamente con il modello F24.
Se il risultato è a credito il contribuente può, alternativamente:
•presentare un modello 730 integrativo, indicando il codice 2 nella relativa casella «730 integrativo» presente nel frontespizio, utilizzando le funzionalità disponibili nell’area autenticata con la possibilità di modificare esclusivamente i dati del sostituto d’imposta o indicare l’assenza del sostituto con gli effetti di una dichiarazione “senza sostituto”;
•rivolgersi a un Caf o a un professionista abilitato per la presentazione della dichiarazione integrativa.
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