Il sequestro conservativo non esclude la morosità: i debiti oltre 100mila euro bloccano le compensazioni
Il divieto di compensazione non può essere «disinnescato» neanche qualora l’agente della riscossione non possa poi azionare il recupero coattivo del credito
La sussistenza di un sequestro conservativo dell’azienda, con finalità di confisca, effettuato in base all’articolo 321 del Codice di procedura penale, non esclude la condizione di morosità del contribuente che, laddove superiore a 100.000 euro, inibisce la compensazione dei crediti d’imposta nel modello F24. La precisazione, piuttosto severa ad avviso di chi scrive, è contenuta nella risposta a interpello 172/2025 delle Entrate.
La vicenda riguarda per l’appunto una società soggetta a sequestro penale...
Il 770 semplificato ai tempi supplementari. In attesa di superare l’ostacolo sul visto per i crediti elevati
di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware