L'esperto rispondeImposte

Imu sugli immobili «beni merce» concessi in uso gratuito ai figli dell’imprenditore

L’avvenuta concessione in comodato ai figli dell’imprenditore rappresenta un’utilizzazione che fa venir meno la natura di bene merce

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di Pasquale Mirto

La domanda

Il rappresentante legale di una sas in regime forfettario che svolge anche attività di compravendita immobili e costruzione di edifici residenziali e non (da visura camerale, importanza secondaria, codice Ateco 41.2 ottenuto da attività dichiarata), ha concesso in uso gratuito con durata illimitata un appartamento a ciascuno dei figli con contratto di comodato registrato e ne pretende l’esenzione qualificandoli come bene merce. Ai fini dell’esenzione la società non ha presentato dichiarazione Imu e l’ultima risale a 15 anni fa, ben prima della stipula dei recenti contratti di uso gratuito. La società ha inviato il bilancio di verifica dal quale si evince la voce generica “rimanenze finali” che però non riporta la composizione nel dettaglio. Sulla base di quanto esposto si chiede se è corretto negare l’esenzione Imu per beni merce e i riferimenti normativi e giurisprudenziali a sostegno.
M. M. - Bologna

Si ritiene che l’esenzione non spetti, per diverse ragioni. Va premesso che in merito all’utilizzo dei beni merce, il ministero delle Finanze, in una risposta fornita a Telefisco 2014 de Il Sole 24Ore, ha precisato che dal tenore letterale della norma è escluso ogni caso di locazione e utilizzazione, anche temporanea, da parte dell’impresa. Sicché, seguendo l’interpretazione ministeriale, l’avvenuta concessione in comodato ai figli dell’imprenditore ben può rappresentare una “utilizzazione” che fa...