Adempimenti

Isa, per i multiattività dati aggregati solo nel quadro F

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di Lorenzo Pegorin, Salvina Morina, Tonino Morina

Pubblichiamo le risposte degli esperti del Sole 24 Ore ad alcuni quesiti dei lettori giunti al sito del forum dedicato agli Isa. È possibile inviare i quesiti a ilsole24ore.com/fourmisa ancora fino ad oggi alle 18.

Multiattività e quadro F

Un soggetto multiattività con attività secondarie superiori al 30%, è obbligato alla presentazione del modello Isa attività principale. Come da istruzioni, il modello deve essere compilato con riferimento al complesso delle attività esercitate. Tale modalità di compilazione con i dati aggregati di tutte le attività va usato solo per il quadro F o sia invece riferito alla totalità dei quadri del modello (A-B-C-D-E-F)?

Il lettore del compilare l’isa dell’attività prevalente. I quadri extracontabili, infatti, non ammettono compilazione diversa rispetto ai dati delle attività non prevalenti. Il quadro F, invece, va inserito compilando la totalità dei ricavi e dei costi presenti in conto economico riguardanti tutte le attività esercitate.

La variazione fiscale

Dove indico nel quadro F degli Isa una variazione fiscale in aumento che non è transitata nel conto economico ma che incrementa l’imponibile fiscale?

Nel rigo F23 campo 9 del Modello Isa.

Codice 4 per l’azienda affittata

Una ditta che ha affittato la sua unica azienda, come causa di esclusione deve indicare il codice 4?

La risposta è affermativa. Va indicato il Codice 4 «Periodo di non normale svolgimento dell’attività». Si ricorda che l’affitto d’azienda innesca una causa di esclusione dall’applicazione degli Isa che interessa tutto il periodo nel quale detta azienda viene data in affitto; nella circolare 20/E/2019 l’agenzia delle Entrate ha, infatti, evidenziato come tale causa di esclusione non riguardi unicamente l’esercizio nel quale viene stipulato il contratto, ma essa produce i propri effetti anche in relazione alle annualità successive.

Da congruo a insufficiente

Un’impresa individuale che esercita attività di vendita al dettaglio di carburanti (senza altre attività) negli esercizi precedenti è risultata sempre congrua agli studi di settore, mentre ottiene un punteggio Isa molto basso. Quale potrebbe essere la causa?

La situazione segnalata dal lettore è piuttosto frequente . La causa di queste anomalie è difficilmente spiegabile. Per l’agenzia delle Entrate, i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale sono attendibili ed eventuali anomalie saranno sistemate nei prossimi anni.

Il contribuente può però segnalare eventuali incongruenze degli Isa 2019, compilando il campo “note”. È questa una delle più importanti indicazioni dell’agenzia delle Entrate, contenuta nella circolare 20/E del 9 settembre 2019. Va detto che sono più di uno i risultati del programma di calcolo sono spesso sorprendenti.

Capita che con il punteggio non superiore a 6, il sistema non “consigli” alcuna integrazione dei ricavi o compensi, quando, invece, dovrebbe consigliare l’adeguamento; con punteggio superiore a 8, il sistema “consigli” di aumentare i ricavi o compensi; per alcuni modelli, il programma segnali anomalie che bloccano il calcolo, perché è in attesa di aggiornamento.

Sono diversi i contribuenti che, dopo avere fatto i calcoli sulla base del programma disponibile, si sono sorpresi dei risultati degli Isa. Molti contribuenti, più o meno a parità di dati con gli anni precedenti, che avevano ricavi o compensi di ammontare superiore a quelli stimati dallo studio di settore mediante lo strumento Ge. ri. co. (gestione dei ricavi e compensi), sono clamorosamente “bocciati” dagli Isa, con punteggi bassi e “consigli” di adeguamenti esagerati. Capita anche il contrario, contribuenti per i quali lo studio di settore richiedeva adeguamenti esagerati, promossi a pieni voti dagli Isa.

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